Corriere dello Sport: “Iachini, super lavoro per rialzare il Parma”

 

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’arrivo di Beppe Iachini al Parma.

Entrato a Collecchio martedì alle 21 Beppe Iachini non è uscito più. Ieri ha diretto due sedute dopo aver fatto le ore piccole coi dirigenti e il team manager Cracolici (che era con lui al Palermo) per programmare la settimana di attività. Sotto uno splendido sole doppia razione per iniziare a conoscere da vicino i giocatori e studiare come metterli a loro agio. E le cose da fare sono tante.

La prima sarà stabilire il valore esatto della rosa. Perché tutti alla vigilia hanno dato il ricco Parma per strafavorito ma alla prova dei fatti la squadra ha spesso fatto flop. Pochezza dei giocatori o errori nel mandarli in campo? C’è un mese per scoprirlo prima che il mercato di gennaio porti un’altra rivoluzione. Perché Maresca ha pagato con l’esonero la sua inesperienza ma di ai uto da giocatori (Buffon a parte) e dirigenti non ne ha avuto molto. Iachini ha avuto garanzie di un forte impegno della proprietà per rinforzare la squadra. Si tratta ora di capire se andrà come un anno fa quando arrivarono Man, Zagaritis, Conti, Zirkzee e Pellè, e il Parma che già traballava vistosamente è affondato senza freni.

Intanto però il nuovo tecnico dovrà valorizzare quel che c’è in casa: conosce bene Franco Vazquez per averlo avuto al Palermo, dove a volte lo aveva impiegato anche come centravanti di manovra. Su di lui potrebbe impostare un 3-4-1-2 un 3-5-1-1 a seconda degli impegni. La difesa sarà più o meno quella di Maresca, anche se sta rientrando da un infortunio l’argentino Valenti, gran fisico ma esuberante, e c’è da valorizzare il giovane ungherese Balogh. A centrocampo una novità potrebbe essere Delprato, l’atalantino che Maresca ha impiegato in due o tre modi diversi però mai in mezzo al campo come faceva Gasperini. Delprato è anche uno dei pochi che ha la gamba per coprire tutta la fascia. Davanti bisogna vedere se il tecnico vorrà insistere sul pieno recupero di Inglese, fin qui l’ombra del giocatore apprezzato (e superpagato al Napoli) nel 2018-19. C’è poi da trovare posto ai romeni Man e Mihaila, monotematici nel loro accentrarsi a piede invertito ma abili nel saltare uomini, e seguire la crescita del promettente polacco Benedyczak. In tutto questo baillamme il sicuro titolare potrebbe essere Tutino.