Corriere dello Sport: “Dramma a Perugia, il derby si ferma. Tifoso stroncato da un infarto sugli spalti. Il cordoglio di Cosmi: «Addio Osvaldo, grifone per sempre!»”

“La morte irrompe sugli spalti e stronca la vita di uno spettatore di 62 anni, Osvaldo Neri, di Gualdo Cattaneo accasciatosi senza più riprendere i sensi. Perugia torna a rivivere il dramma del povero Renato Curi, lo sfortunato centrocampista biancorosso colpito da un malore in campo e scomparso il 30 ottobre del 1977. Questa volta la tragedia si consuma in gradinata, ma si riverbera subito in campo portando alla fine alla conclusione del match di fatto senza ostilità, una melina interminabile. Gara sull’1-1, avviata alla fine. Al 39’ del secondo tempo il panico. I soccorsi scattano tempestivamente – invano, purtroppo – con i massaggi cardiaci prima a mano e poi con il defibrillatore, i tifosi biancorossi decidono di togliere gli striscioni dalla curva nord e lo stesso fanno i supporter rossoverdi nella sud. Le autorizzazioni a far entrare gli addetti in campo arrivano, l’arbitro fischia la sospensione per diversi minuti (il recupero sarà alla fine di 8′), pare anche per l’intervento del responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica. Quando il gioco riprende, in pieno accordo tra due i capitani ed i due allenatori, le squadre decidono di giocare pro forma: una melina degli uni e degli altri, a turno. Le due tifoserie, applaudono l’una all’altra, dimostrando rispetto davanti alla morte. La passione calcistica cede il passo alla pietas. LA GARA. Il calcio, vero, era stato già giocato. Una fiammata di Rolando Bianchi e, a stretto giro di posta, un eurogol di Cesar Falletti, hanno deciso il derby umbro. Primo tempo equilibrato, ma con una pericolosità più marcata della Ternana, che riesce a impedire la manovra pimpante del grifo delle prime tre giornate; un secondo tempo in cui gli ospiti pagano il prezzo, sul piano atletico, di quanto speso nella prima frazione e sono costretti ad arroccarsi davanti ai biancorossi particolarmente aggressivi. Pareggio sostanzialmente giusto alla fine. Bravo Carbone nel cambiare più volte il modulo di gioco durante il match a centrocampo e in avanti; altrettanto valide le contromisure di Cristian Bucchi che, nella ripresa, ha spedito in campo Guberti ed ha ritrovato gli giusti equilibri tra i reparti. BOTTA E RISPOSTA. Splendidi i due gol arrivati, nello spazio di tre minuti, tra il 7′ ed il 10′ della ripresa. Il sale del calcio sono i gol che vengono serviti dagli chef Bianchi e Falletti. L’azione del Perugia si sbiluppa sulla sinistra. Dezi crossa e Bianchi, appostato nell’area piccola, si esalta con l’incornata giusta, trovandomil primo gol stagionale in campionato. La gioia dura una manciata di secondi. Falletti conquista una respinta della difesa e da 25 metri scaglia un bolide imprendibile sull’angolino dove osati non può proprio arrivare. Primo gol in campionato anche per la punta di diamante della Ternana. Bruttisimo fallo di Meccariello su Dezi. I grifoni chiedono invano l’espulsione del difensore (già ammonito): Ghersini è irremovibile. Le squadre si battono con ardore su ogni pallone e non sempre il gioco si sviluppa in maniera armonica. Da segnalare le due palle gol (su assist di Falletti) non sfruttate da Avenatti e un paio di interventi salva porta di Di Gennaro. Equo, tutto sommato, il risultato finale. I giocatori della Ternana sono usciti tra gli applausi del tifo perugino, altrettanto hanno fatto i supporter ternani. Per una volta tutti uniti e con la morte nel cuore. IL CORDOGLIO DELL’AMICO SERSE grande amarezza e stupore ha suscitato la tragedia del Curi. anche Serse Cosmi ha valuto esprimere il suo cordoglio da Trapani. Commovente il saluto di Serse, perugino doc. «addio Osvaldo, il mio cuore è pieno di dolore. Posso solo abbracciarti e stringere con te la nostra sciarpa, baciare il nostro amato grifo e urlare la nostra gioia nel vedere quelle maglie biancorosse correre al Curi. Sì, lo stadio di renato, che sicuramente ti avrà accolto insieme al Tigre Ceccarini e tanti altri eroi. Vi vedo già insieme a sorridere e parlare di come sarà il prossimo trionfo del Perugia. Ti voglio bene grifone per sempre». «Voglio esprimere il mio apprezzamento e fare un elogio alla tifoseria del Perugia per il comportamento tenuto ha sottolineato il tecnico ospite, Benny Carbone -. Hanno applaudito la Ternana con un gesto bellissimo, come il comportamento dei nostri tifosi che per rispetto hanno ritirato i loro striscioni. Hanno dato, tutti, un esempio all’italia e all’europa. un gesto di civiltà»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.