Corriere dello Sport: “Dal milione di De Zerbi ai tentennamenti dI Reja e Mandorlini, ecco perchè il tecnico rosanero resiste…”

De Zerbi resta in sella al Palermo. Il solito ribaltone che molti, conoscendo Zamparini, davano per scontato dopo la quarta sconfitta di fila dei rosa, per adesso è congelato. Ufficialmente la difesa del tecnico è netta e convinta, con tanto di conferenza stampa del Ds Faggiano che ha ribadito che la società crede nel lavoro del giovane allenatore assunto solo due mesi fa. E’ vero che Zamparini non ha bocciato la prova di Cagliari, apprezzando in particolare la reazione della squadra che ci ha provato sino alla fine, ma non è abbastanza per giudicare solida la posizione del tecnico. Ci sono anche altri particolari che alla fine hanno consigliato al presidente di scegliere per una volta la pazienza. Intanto la mancanza di una reale alternativa: Reja, il nome più gettonato per l’esperienza che potrebbe portare, ha atteso fino all’ultimo una chiamata dell’Inter ed inoltre non pare convinto di prendersi una simile patata bollente. Incertezza avrebbe manifestato anche Mandorlini. Quasi grottesco poi il riferimento a Ballardini, che si è dimesso a settembre per screzi con il presidente, rescindendo il contratto come aveva fatto anche l’anno prima. Ma che oggi potrebbe clamorosamente essere riconsiderato per tornare sulla panchina. Faggiano ha giurato di non aver contattato nessuno e che semmai più di un allenatore ha inviato lui segnali di disponibilità. In mezzo balla peraltro la pesante clausola antiesonero firmata da De Zerbi al momento dell’assunzione. Un accordo per cui anche in caso di allontanamento, Zamparini dovrebbe pagargli due anni interi di contratto a 500.000 euro l’anno. Esborso che il patron eviterebbe molto volentieri, vista la situazione economica che lui stesso ha più volte definito non rosea. In attesa degli sviluppi per l’ingresso di soci cinesi nel club”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.