Corriere dello Sport: “Conte decide, c’è De Rossi con Insigne. Ok ai 5 attaccanti e a 3 registi (con Jorginho)”

Nella giornata di oggi saranno ufficializzati i 23 convocati di Antonio Conte che prenderanno parte agli Europei di Francia 2016. Di seguito quanto si legge sull’odierna edizione de “Il Corriere dello Sport”: “Alla fine il nodo gordiano è stato… annodato. Non ci saranno tagli, o meglio, ce ne saranno in tutti i reparti (ovviamente dolorosi come sempre in questi casi), tranne che in attacco, dove il dentro-fuori finale stava appassionando chi ha a cuore le vicende azzurre e non solo. Insomma, andremo in Francia con Insigne ed Eder, oltre a Pellè, Immobile e Zaza. A questo bisogna aggiungere l’ok finale a De Rossi, Thiago Motta e Jorginho, a lungo in ballottaggio. A meno di ripensamenti dell’ultimo tuffo, vista la mini vacanzina familiare che si è concesso ieri a Malta, Antonio Conte le sue scelte le ha compiute. E oggi saranno ufficializzate. I 23 di Francia 2016, per come abbiamo ricostruito il quadro finale, non comprenderanno i giovani Rugani, Zappacosta, Benassi e Sturaro, che resteranno in gruppo come riserve a Coverciano in questa settimana, fino al 5 giugno (con loro anche il portierino under 19 Meret). I tre big esclusi? Astori, Montolivo e Bonaventura. Per non riempire il pezzo di condizionali, useremo l’indicativo per spiegare la logica che ha portato ai tagli. Il difensore viola è stato sacrificato proprio alla scelta di portare un attaccante in più, mentre per quanto riguarda i due milanisti, il primo è stato vittima di un nuovo infortunio muscolare, come abbiamo anticipato ieri (del caso ci occupiamo qui a fianco), mentre il compagno ha rappresentato l’ultimo dubbio vero da risolvere per il ct. Con Bonaventura in Francia, a casa sarebbe rimasto Insigne (più di Eder). Invece, se abbiamo ragione, capiterà il contrario. REPARTO PER REPARTO. Ma vediamo i sì ottenuti da 23 dei 30 azzurri precedentemente in ritiro. Senza soffermarci sui tre portieri, Buffon, Sirigu e Marchetti, subito battezzati nel gruppo francese dal ct, ecco come Conte ha composto i 20 uomini di campo. Partiamo dai difensori centrali: saranno 4. Oltre all’indispensabile blocco tricolore juventino, Barzagli-Bonucci-Chiellini, ci sarà Ogbonna, preferito al collega viola che pure aveva partecipato fattivamente alla qualificazione europea. In questo caso ha pesato la migliore condizione fisica del difensore del West Ham ex Juve, altro plus, in caso di necessità. Per portare anche Astori, Conte avrebbe dovuto tagliare una punta o rinunciare a De Rossi. ESTERNI. Restando alla difesa, De Sciglio è stato “pesato” e preferito a Zappacosta, più in forma del milanista: alla fine l’ha spuntata anche per la possibilità di giocare su entrambe le fasce, come del resto Darmian, uno dei punti fermi da sempre per la Nazionale contiana. Per quanto riguarda gli esterni offensivi, ecco Candreva-Florenzi (per lui doppio ruolo) a destra e El ShaarawyBernardeschi a sinistra (il viola si disputa il 10 con Insigne). CENTROCAMPO. Nessun dubbio per quanto riguarda gli interni: Parolo, spesso titolare in qualificazione e il jolly Giaccherini non sono mai stati in discussione. Esattamente il contrario di quanto successo per i registi. Inutile ricordare il peso delle assenze, dall’addio di Pirlo agli infortuni di Marchisio e Verratti fino al forfeit di Montolivo. De Rossi, alle prese con un problema al tendine d’Achille, Thiago Motta, uscito da un problema al polpaccio, hanno unito le loro mezze debolezze, formando la forza dell’esperienza e della personalità, che servirà come il pane a una Nazionale piuttosto acerba sotto questo punto di vista, se si escludono poche eccezioni, ct in testa. Con loro il più in forma e il più “sano” del reparto: Jorginho. ATTACCO. Qui niente tagli, alla fine, come detto. Dentro Pellè, il bomber pratico di questa Nazionale; Zaza, l’uomo che può spaccare il match; Immobile il lottatore; Eder, nel cuore di Conte, l’eversore; e Insigne, da Piccolo Reprobo a nuovo Giovinco, l’elemento di fantasia, utile anche con l’attacco a tre”.