Corriere dello Sport: “Club in ansia, chi non vuole o non può spendere ha una sola via di uscita. Catania e Messina, per risolvere i problemi servono nuove proprietà”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sui club di C in ansia, tra questi Catania e Messina.

La C piace. Fa gola. Le proprietà che negli ultimi tempi hanno preso in mano Reggiana, Modena, Bari e Palermo – giusto per fare qualche nome – hanno come denominatore comune la voglia di costruire qualcosa di solido, ragionato e ambizioso. Ma ci sono anche le realtà che devono, e sperano, di passare di mano per risolvere qualche problema di troppo.

Il caso di Catania è in questo momento il più “rumoroso” per nome e tradizioni calcistiche. L’attesa, per chi vuole notizie concrete, è tutta per il bando dell’11 febbraio. Entro le ore 12 di quella data andranno depositate le eventuali offerte, quindi alle 16 dello stesso pomeriggio si scoprirà se il calcio catanese potrà ancora mantenersi in vita in terza serie oppure se bisognerà azzerare tutto e ripartire dai dilettanti.

Le onde di Messina . Sempre in Sicilia, ma dalle parti dello Stretto, l’Acr a momenti tocca un punto di bassa marea, a momenti si risolleva. Potere dei risultati. Non c’è mai una linea di condotta unica e definita nel club di Pietro Sciotto. Il presidente giallorosso ha messo il club in vendita dopo avere prima compromesso il rapporto con Pietro Lo Monaco per poi ricucirlo al tramonto del 2021. La decisione di andare via era maturata dopo il pesante ko di Torre del Greco, ma gli ultimi risultati positivi (quattro punti contro Catania e Paganese) prima della lunga sosta lo hanno spinto a rivedere i piani. Altro giro, altra corsa.

La gestione economica dell’Acr e le prossime scadenze, un mercato bloccato senza quattrini da investire (unico rinforzo ad oggi il giovane difensore Antony Angileri, ex Piacenza), la mancanza di prospettive alla voce entrate e le ancor meno presenze allo stadio Scoglio avrebbero indotto Sciotto a decidere di chiudere la sua esperienza col Messina a fine stagione, salvo nuovi e possibili ripensamenti. Di trattative vere e proprie non ce ne sono state, ma sembrano due i gruppi interessati al club peloritano: uno del centro-nord Italia e l’altro di matrice estera forse collegato proprio con Lo Monaco. Niente di sicuro comunque e invece il Messina avrebbe bisogno di certezze per blindare la salvezza, anche perché Sciotto non sembra affatto disposto a rinforzare una squadra apparsa in crisi e con scarsa personalità.