Corriere dello Sport: “Che Napoli! ‘Diego’ Hamsik e Callejon: show. Il Palermo lotta ma cede”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato il match perso ieri dal Palermo per 0-3. Di seguito quanto si legge sul quotidiano: “Tre gol della Juve nel pomeriggio torinese, tre gol del Napoli nella serata palermitana. Prima doppietta di Higuain da una parte, seconda doppietta di Callejon dall’altra. Rete di Pjanic, rete di Hamsik, i signori della qualità. Se va avanti così, questo campionato ci entusiasmerà più di quanto abbiamo immaginato. Ieri il Napoli ha vinto una partita dominandola dall’inizio alla fine, col palleggio, il possesso palla, il pressing alto, la linea difensiva altissima, recuperando palla appena il traballante Palermo osava iniziare un’azione. Lo ha cancellato segnando tre gol nel secondo tempo ma costruendo nel primo la sua vittoria, con forza, fatica, insistenza e tanta pazienza. SOLO NAPOLI. Si è messo al comando della partita e l’ha mantenuto per 90 minuti ad un ritmo sostenuto, ma per tutto il primo tempo senza rifinire l’azione con la necessaria precisione. Il primo Palermo di De Zerbi è rimasto subito senza iniziativa, nonostante le buone intenzioni del suo nuovo e giovane allenatore. Stesso modulo di Sarri, con tre attaccanti, però tutt’e tre votati al contenimento, a cominciare da un centravanti molto speciale, Alino Diamanti, incaricato del primo controllo di Jorginho. Per far arrivare il pallone nell’area napoletana, il Palermo ha impiegato mezz’ora esatta. Del resto, non era semplice costruire la manovra con un trio di centrocampo schiacciato a ridosso della difesa, con Gazzi centrale (può fare tante buone cose in un centrocampo, ma non il regista) e primo libero davanti a una solida coppia di centrali, e con Jajalo e Hiljemark sempre attaccati a Zielinski e Hamsik. MEZZA RIVOLUZIONE. Per effetto delle gare delle nazionali, e in vista della trasferta di Champions a Kiev, Sarri aveva deciso di dare un po’ di freschezza alla squadra col recupero di Maggio, l’inserimento di Zielinski e la scelta di Insigne. I movimenti, però, erano sempre gli stessi, con Jorginho al centro della manovra, costretto a muoversi in un gran traffico di maglie rosa, api che ronzavano intorno all’alveare. Cercava la sponda buona in Hamsik, per un tempo non ha trovato però quella di Zielinski, in attesa di giocare nella ripresa un’altra partita. Delle due ali, Insigne era quello che si accentrava di più e dal platinato Lorenzino è arrivata la prima palla-gol per Milik, rimpallato a due passi dalla porta dal prontissimo Rajkovic. Sull’angolo seguente, Albiol ha avuto un’occasione d’oro e l’ha sciupata, come ha fatto poco dopo Zielinski. HAMSIK E LA QUALITA’. Appena ha alzato, insieme al ritmo, la sua nota qualità, il Napoli ha segnato. L’azione è stata splendida: lancio di sinistro al volo di quasi 40 metri di Zielinski, Ghoulam era già partito col tempo giusto a sinistra, cross stavolta preciso, sinistro perfetto di Hamisk, palla sotto la traversa e problema risolto. Erano passati 2′ dall’inizio del secondo tempo, dopo altri 4′ il Napoli ha chiuso il conto: cross, ancora da sinistra, di Insigne, Aleesami fuori tempo e fuori posizione, testa di Callejon, due a zero. Sul primo gol, il Napoli era stato favorito dalla prima scelta di De Zerbi che aveva sostituito Embalo per inserire Nestorovski come centravanti e spostare Diamanti a destra. Ma pensare che Diamanti (che aveva speso già molto nel primo tempo) avesse la forza di inseguire Ghoulam su tutta la fascia è stato un errore: al momento del cross dell’algerino, il pratese era inchiodato a centrocampo. Non a caso, preso il gol, Diamanti è tornato a fare il centravanti, Nestorovski si è spostato a sinistra e Sallai a destra. CON BRUNO HENRIQUE. La manovra del Palermo è un po’ migliorata con l’inserimento di Bruno Henrique (suo l’assist per Rispoli nell’unica pallagol dei siciliani), ma anche per la naturale flessione del Napoli. Che nel secondo tempo ha trovato però il vero Zielinski e da un suo micidiale attacco è arrivata a Callejon la palla del terzo gol, favorito da un errore pesante del giovane Posavec. Che poi, con un’uscita su Gabbiadini, ha evitato il quarto gol”.