Corriere dello Sport: “Caccia al secondo posto. L’Avellino deve vincere e poi spererà”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla lotta al secondo posto dal punto di vista dell’Avellino.

Vincere a Foggia potrebbe non bastare per conquistare il secondo posto. L’Avellino, che in questo torneo si è complicato la vita sia dal punto di vista tecnico che societario, può chiudere brillantemente la sua stagione regolare, agevolato dall’eliminazione del Catania dal girone C. Con la formazione etnea ancora in gioco (l’Avellino aveva pareggiato al Cibali e perduto in casa), il quarto posto sarebbe stato inevitabile per gli irpini che ora hanno la possibilità di puntare alla piazza d’onore se il Catanzaro non dovesse vincere sul campo della Vibonese.

La formazione di Vivarini (già, il tecnico che ad ottobre avrebbe dovuto sostituire Braglia se i calciatori dell’Avelino non si fossero opposti), seppure penalizzata dalla vicenda-Catania, è riuscita a recuperare terreno ed ora ha gli stessi punti degli irpini, con il vantaggio nello scontro diretto. Secondo posto a rischio pure in casa di vittoria sul campo del Foggia, dunque, per un Avellino che teme di ripetere l’esperienza dello scorso campionato quando scelleratamente pareggiò sul campo della già retrocessa Cavese consentendo al Catanzaro l’aggancio in classifica al secondo posto conquistato dai calabresi pure allora in vantaggio nei confronti diretti contro gli irpini.

Occasioni perdute pure in questa stagione per un Avellino dai dichiarati ambiziosi programmi: avrebbe dovuto ritrovarsi a dicembre al primo posto e invece ha fallito la promozione diretta per i tentennamenti societari con decisioni reletive alla gestione tecnica e a una campagna di rafforzamento mai avvenuta. Cosicchè la squadra, competitiva solo a parole, ha fallito negli scontri diretti, ovvero contro compagini di alta classifica, vincendo solo sul campo della Turris quando la formazione di Bruno Caneo rappresentava una “grande”, nell’occasione 4 a in classifica. Per la formazione che Gautieri ha preso in consegna da 62 giorni (11 presenze: 6 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, media 1,81 punti a partita rispetto 1,73 di Braglia) è indispensabile ottenere tre punti sul campo di un Foggia che, a sua volta, deve vincere per entrare nella griglia playoff.