Corriere dello Sport: “Batticuore Palermo, Segre piega il Pisa”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla vittoria del Palermo contro il Pisa.
In una partita attraversata da vuoti spaventosi (i primi 25’ e l’inizio della ripresa), il Palermo torna alla vittoria dando persino una bella spallata alla classifica grazie ai risultati concomitanti. Ma il Pisa di Aquilani, alla seconda sconfitta consecutiva, è punito da episodi sfavorevoli e non merita rimproveri: Marin è stato l’uomo chiave nel bene e nel male. Un suo gol iniziale, in un momento in cui i toscani stavano dominando, è stato annullato per fuorigioco dopo 2’ di consulto Var e da quel pericolo scampato i rosa sono usciti con orgoglio arrivando all’intervallo col doppio vantaggio; lo stesso romeno ha ottenuto il gol buono a inizio ripresa dando il là a una rimonta in 5’ (2-2 con inserimento di Valoti su assist di D’Alessandro) e Corini che tornava a vedere i fantasmi di Parma; ma poi pochi minuti dopo fermava rudemente Coulibaly provocando un nuovo intervento Var che tramutava il giallo, inizialmente deciso da Collu, in espulsione diretta.
Con l’uomo in più il Palermo ritrovava spinta e coraggio con un attaccante (Soleri) per un centrocampista e il Pisa era costretto alla difensiva pur riproponendosi in avanti (Piccinini fermato da Pigliacelli al 29’). Dopo una spettacolare traversa in rovesciata di Di Francesco, arrivava il terzo tempo vincente di Jacopo Segre, sul secondo assist di giornata di Insigne, alla grande dopo un avvio incerto. Mille partite in una. Tante partite dentro la stessa partita: la prima con un Pisa spigliato e arrembante che capiva le paure del Palermo, vinceva tutti i confronti diretti e mancava solo in concretezza (Pigliacelli salvava su Barbieri 2’ dopo il gol di Insigne); la seconda in cui i rosa hanno prodotto attimi di bel calcio (1-0 di pura tecnica di Insigne dopo palla recuperata da Graves, positiva novità di giornata sull’out destro, e raddoppio di Brunori su azione in velocità), sottolineando però gravi carenze difensive dei toscani; la terza con un Palermo che rientrava addormentato dall’intervallo, prendeva due gol in 4’ e sembrava groggy; l’ultima coi rosa che ritrovavano lucidità, sfruttavano la superiorità numerica, e pur soffrendo fino alla fine, portavano a casa i 3 punti utili almeno a respirare nuova fiducia.