Corriere dello Sport: “Baccaglini e il closing. Il prossimo anno solo calciatori di spessore…”
“Baccaglini intanto oggi dovrebbe arrivare a Palermo. Il suo intervento di martedì pomeriggio ha aperto molti cuori alla speranza di una rapida conclusione positiva. I tifosi, amareggiati da una stagione di umiliazioni, sognano unicamente di aprire una nuova era. Attendono di conoscere con chiarezza i progetti ma anche i protagonisti di una fase che si augurano di rinascita. E sottolineano che in nessun modo accetterebbero che Zamparini facesse ancora parte di tali progetti. Quel ciclo è finito (male, malissimo) e Baccaglini deve assicurare una discontinuità nelle scelte e nei modi di fare, senza sotterfugi. Le due più recenti uscite del giovane presidente contengono elementi che sembrano andare in questa direzione. Perché dimostrano che le idee sono chiare e che il nuovo gruppo sa quali passi deve compiere: l’annuncio della formazione della società di scopo, la YW&F Global Limited che di fatto acquisirà la totalità delle azioni rosanero, era corredato dall’importante chiosa su una «struttura che si deve adeguare alle normative federali vigenti relative ai passaggi di proprietà». Come dire che non si può bluffare alle istituzioni del calcio da cui dipende il nulla osta per l’iscrizione ai campionati. La naturale conseguenza è che Baccaglini e il suo fondo stanno lavorando per fornire certificazioni specchiate e indiscutibili, in particolare sulla solvibilità e limpidezza delle risorse che verranno impiegate nel Palermo. Il comunicato di martedì inoltre prende le distanze dalle modalità di costruzione dell’assurdo organico di questa stagione («squadra con enormi lacune caratteriali, presente non all’altezza delle nostre aspettative») e fa intendere contestualmente che sul Palermo che verrà, dovrà essere fatto un investimento notevolissimo: non meno di 15 giocatori, la maggior parte dei quali di spessore. Baccaglini si è spinto molto avanti in questo periodo, ha sottolineato anche che esiste già una «pianificazione del prossimo anno». Il closing attuato in tempi brevi sarebbe la riposta migliore non solo per confermare la serietà del progetto finanziario, ma anche per impostare da subito il necessario programma di riassestamento tecnico. Con le mani libere e senza più l’equivoco su chi sia il proprietario e chi il presidente.”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.
