Corriere dello Sport: “Avellino raddoppia: «La A in due anni»”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’Avellino e le parole di D’Agostino.

La serie A in due anni: fallita la promozione in B nonostante un ingente investimento, il presidente D’Agostino rilancia: «Mi aspettavo di vincere il campionato, poi c’è stata la sorpresa Juve Stabia e tanta sfortuna nei playoff. Vuol dire che ne vinciamo due, uno dopo l’altro». Ai tifosi basterebbe vincerne subito uno, quello di C, promesso già da qualche anno da un presidente che non bada a spese: al momento ha 31 calciatori sotto contratto.

RINFORZI. Saranno inseriti nuovi giocatori individuati dal riconfermato staff tecnico-organizzativo: cambiare tutto avrebbe significato certificare un fallimento. Il patron D’Agostino è fiducioso e convinto di disporre degli uomini giusti per centrare quella B appena fallita. Anzi, è sicuro che andranno bene pure per la A nella cui ottica saranno individuati gli elementi utili per attuare il nuovo progetto e vincere due campionati di fila.

ZERO ALIBI. Rabbioso per l’amara conclusione della stagione e determinato a prendersi la B: con questo spirito riparte l’Avellino i cui protagonisti non avranno alibi da divulgare. Come quelli del cambio di allenatore (da Rastelli a Pazienza), gli alti e bassi, l’affannosa scalata al 2º posto, l’amaro epilogo dei playoff. L’Avellino riparte selezionando i migliori calciatori dalla sua vasta rosa, come si fa per la nazionale. Poi ne arriveranno altri. Le idee sono chiare su come e chi ripartire, da attuare disponendo di un budget da categoria superiore.

STRATEGIA. C’è tutto per fare bene, non si intravedono scusanti all’orizzonte. «Voglio ripartire dalle ultime partite di campionato, quando s’è vista quell’intensità che a me piace», ha fatto sapere il tecnico Pazienza che ora parte dall’inizio, con maggiore tempo per modellare la rosa nel ritiro di San Gregorio Magno, nel salernitano, dal 12 luglio: «Chi arriva dovrà accettare il progetto e avere la fame giusta. Ho bisogno di elementi che possano darmi la possibilità di modificare l’assetto e la strategia», ha ribadito l’allenatore che ha il compito di accompagnare l’Avellino in B.

INNESTI. «Questo campionato ha avuto luci e ombre, il risultato non è stato centrato. L’anno di esperienza è molto importante, da questo ripartiamo per cercare di conquistare l’obiettivo. C’è una base su cui lavorare: il mister ha potuto allenare questi calciatori. La rosa va adeguata nel minor tempo possibile. Nei 23 ideali ci sarà anche qualche nuovo innesto, scegliere un buon portiere. Cercheremo di dare all’allenatore gli elementi definitivi il più velocemente possibile», è il pensiero del DT Perinetti che ha un unico piano su cui lavorare, un nuovo fallimento dell’obiettivo non è contemplato.