Corriere del Veneto: “Venezia respinto dal Tar, il playout si gioca. Domani sera l’andata a Salerno, Tacopina furioso: «Andrò avanti finché non avrò giustizia»

Venezia (VE), Italia, 21 Ottobre 2018, Stadio "P.L. Penzo", 8° giornata campionato di calcio Serie BKT 2018/2019, incontro tra le squadre del Venezia FC e dell'Hellas Verona, nella foto:

Nulla da fare per il Venezia che aveva fatto ricorso verso la decisione da parte della Corte Federale D’Appello dopo che questa aveva mandato ai playout la squadra lagunare e la Salernitana, dopo che al Palermo era stata concessa la riduzione della pena e quindi la Serie B. L’edizione odierna del “Corriere del Veneto” fa il punto della situazione in casa Venezia. Il Tar del Lazio ha respinto nel primo pomeriggio di ieri il ricorso del club di Joe Tacopina, che aveva chiesto la sospensiva urgente dei playout e le date degli stessi, come deliberato dal presidente della Lega di Serie B Mauro Balata dopo la sentenza di secondo grado della Corte federale d’Appello che ha cancellato la retrocessione del Palermo. Gli spareggi-salvezza, dunque, si giocheranno, e domani sera all’Arechi, con inizio alle 20.45, si comincia.

Il Venezia affronterà una Salernitana che a questo punto parte con i favori del pronostico, essendosi sempre allenata, a differenza degli arancioneroverdi, a pieno regime anche nel periodo di limbo in cui i playout erano stati cancellati: «È evidente che ci sono società che vengono tutelate di più rispetto ad altre — ha dichiarato il presidente Joe Tacopina, rientrato ieri in Italia — e in questo enorme caos, che noi non abbiamo in alcun modo contribuito a creare, sono state tutelate le posizioni di tutte le società coinvolte tranne quella del Venezia. Voglio sottolineare ancora una volta che il Venezia è la squadra che più di tutte sta pagando le conseguenze di quanto deciso nelle aule dei tribunali. Che ancora una volta si sta legittimando chi commette illeciti, chi falsa bilanci e chi non rispetta le norme. Credo che nessun tifoso e nessun cittadino possa accettare una cosa del genere. Un mese fa eravamo salvi, ora dobbiamo scendere in campo e preparaci a giocare in cinque giorni. Domani sera assisteremo a tutto tranne che ad un evento sportivo. Chi ha governato questa situazione è evidente che non conosce minimamente né i tempi né le dinamiche del calcio. Il Venezia non si fermerà qui. Porrò in essere tutte le azioni legali risarcitorie necessarie in relazione ai danni subiti. Voglio che i nostri tifosi sappiano che non mi fermerò finché il club non avrà ottenuto giustizia».

Tacopina avrà accanto a sé un alleato come Luigi Brugnaro: «La Lega di B — tuona il sindaco — deve dimostrare rispetto verso le città, i tifosi, i giocatori e le società professionistiche. La classifica finale è cambiata due volte e si torna in campo dopo 25 giorni. Tutta la città domani sarà a fianco dei giocatori del Venezia. A testa alta giochiamo il doppio confronto, per riconquistarci quella salvezza che qualcuno ci vuole negare. Duri i banchi fioi. Siamo con voi».