Corriere del Veneto: ” Il Venezia perde la pazienza: «Basta attese, chi paga?»”

Ieri è stato una giornata abbastanza movimentata per quanto riguarda il caos Serie B nato dalla sentenza del Tfn che ha condannato il Palermo alla retrocessione in Lega Pro. L’edizione odierna del “Corriere del Veneto” fa il punto della situazione, dopo che il Tar ieri ha bloccato la lega di Serie B sull’annullamento dei play out.  Intanto la decisione sul Palermo è stata rinviata al 29 Maggio, una decisione  questa, che tiene tutti con il fiato sospeso. Ieri il Venezia  era pronto a concedere il rompete le righe alla squadra, ma le notizie arrivate nel corso del pomeriggio hanno costretto all’inversione di marcia: «Siamo sconcertati — spiega in serata il direttore generale Dante Scibilia — perché adesso dovremo aspettare altri sei giorni e, per forza di cose la squadra non potrà essere mandata in vacanza. La prossima settimana i ragazzi si alleneranno regolarmente, ma ci chiediamo che senso possa avere tutta questa attesa e come sia possibile immaginare di giocare un eventuale spareggio salvezza a 20-25 giorni dalla fine del campionato. Stiamo valutando con i nostri legali il da farsi, è chiaro a tutti che questa situazione stia penalizzando anche società come noi, che rimangono in sospeso». Ma cosa è accaduto ieri? Che l’udienza prevista per il pomeriggio alla Corte d’Appello federale per il ricorso in secondo grado del Palermo, è stata prima posticipata due volte, per poi essere definitivamente rinviata. La ragione sarebbe contenuta in un articolo di giornale relativo alla figura del presidente della Corte d’Appello Sergio Santoro che ha ritenuto di doversi tutelare con il rinvio di sei giorni rispetto alla data prevista: «Abbiamo appreso con stupore queste notizie – spiega il presidente del Palermo Salvatore Tuttolomondo – Santoro si è riservato di tutelare le proprie ragioni, quindi si è astenuto. Il collegio non ha potuto fare altro che rinviare come prima data utile a mercoledì 29 alle ore 16.30». Il Venezia in questo momento non può dirsi salvo e deve aspettare il 29 il giudizio sulla società rosanero.