Coronavirus, Razza su emergenza in Sicilia: «Non è ancora alle nostre spalle e la gente deve capire»

Palermo..Assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza.. (/Fotogramma, - 2020-06-18) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

L’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza per fare il punto sull’emergenza Covid nell’Isola.

Ecco le sue parole riportate da “LaSicilia.it”:

«L’andamento della curva dei contagi, oggi 872 i nuovi positivi, fa ben sperare ma non dobbiamo pensare che l’emergenza sia alle nostre spalle. Non è così e non è così che deve essere percepito dai cittadini. Laddove si percepisce un calo di tensione si vedono effetti dopo 10-15 giorni – ha affermato Razza -. Comprendo l’esigenza ma mi permetto di dire una cosa. In questa fase i cittadini devono comprendere le decisioni. Se i cittadini comprendono il perchè il governo prenda una iniziativa è probabile che l’accettano, ma se pensano che non sia sostenuta da solide basi scientifiche e che è nel loro interesse sarà più difficile farla accettare. Siamo usciti dalla fase in cui si cantava l’inno nazionale fuori dal balcone. Ad oggi sono quasi a quota 39 mila le registrazioni al sito Siciliacoronavirus, ha poi aggiunto l’assessore. L’estate scorsa in totale sono stati 40 mila. Questo ci fa pensare che il grado di adesione sia molto alto. Così come alta è la spontanea presentazione nei drive in realizzati. Di questi il 7% dei registrati ha già allegato il tampone effettuato già in sede di registrazione on line«