Coronavirus, l’infettivologo Cacopardo: «Ecco quando ne usciremo, spiace doverlo dire ma…»

Il professore Bruno Cacopardo, docente di Malattie infettive e responsabile del reparto in prima linea al Garibaldi Nesima, ha parlato a “Lasicilia.it” a proposito dell’emergenza Coronavirus: «Spiace doverlo dire ma i cittadini devono resistere almeno altri 15 giorni. Ma vorrei essere più chiaro: quando azzereremo i contagi dovremo continuare a stare molto, ma molto attenti. Non sarà possibile ancora socializzare, ad esempio far ripartire la movida… perché l’impennata di casi potrà essere evitata rimanendo il più possibile a casa per il doppio del numero di giorni della incubazione del virus. Per altri trenta giorni dall’azzeramento dei casi. So che questo mi attirerà molte antipatie, ma ancora per un mese dall’azzeramento bisognerà  ridurre drasticamente i contatti sociali per evitare una nuova impennata. Sono molto speranzoso però che già da metà aprile cominceremo a vedere un po’ di luce. A fine aprile parecchia luce e infine a maggio ne usciremo».