Coronavirus a Messina: è scontro fra sindaco e prefetto sulla chiusura domenicale degli alimentari

A Messina è scontro tra il sindaco Cateno De Luca e il prefetto Maria Carmela Librizzi in merito alla chiusura dei negozi alimentari la domenica come da ordinanza del presidente della Regione. Ma De Luca in una propria ordinanza aveva deciso di lasciare aperti i punti vendita di generi alimentari. Ecco il contenuto della nota mandata dal sindaco al prefetto, riportata da “Repubblica.it”: “Non accetto imposizioni, se vuole mi revochi dal mio ruolo. Mi prendo la responsabilità nell’esprimere la mia assoluta contrarietà su ciò che sta avvenendo in queste ore. Non mi sarei mai aspettato che mi venisse ingiunto di revocare la mia ordinanza, che è conforme al dettato normativo statale, in favore di una ordinanza regionale che non solo è in contrasto con le disposizioni nazionali, ma che ha creato immediatamente caos e generato fenomeni di assembramento, inducendo il prevedibile timore nei cittadini di restare senza scorte alimentari. E dire che anche ieri notte lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri ha introdotto la sua dichiarazione precisando che i punti vendita di generi alimentari “devono restare aperti”, senza limitazioni di giorni, proprio per evitare i fenomeni sopra denunciati. Ricordo al Prefetto che quando si è chiesto al sindaco di Messina di revocare l’ordinanza n. 60 per una pretesa contrarietà con le norme del Dpcm dell’11 marzo, lo stesso ha risposto con prontezza, accettando la richiesta in nome di una collaborazione istituzionale, pur restando convinto della legittimità del proprio operato. Trovo pertanto inaccettabile che quando il Presidente della Regione Siciliana emette un’ordinanza che va in contrasto con il Decreto della Presidenza del Consiglio, il Prefetto ritiene lecito farla rispettare, intimando al aindaco di revocare la propria ordinanza per adeguarsi ad un’ordinanza regionale in contrasto con norme nazionali”.