Cittadella, alla ripresa c’è il Palermo. Gabrielli: «Vogliamo un grande pubblico»

L’edizione odierna de “Il Gazzettino di Padova” si sofferma sul Cittadella che al rientro dalla sosta affronterà il Palermo e le parole di Gabrielli.

Chissà se l’anno nuovo regalerà le stesse, forti emozioni che hanno contraddistinto il 2023. Tutto si potrà dire meno che siano stati 365 giorni noiosi quelli appena finiti in archivio, iniziati con il Cittadella penultimo in classifica e per tanti già con la retrocessione segnata. Invece la squadra è riuscita a salvarsi proprio all’ultimo turno, davanti al pubblico di casa che ha esultato come fosse stata una promozione. Quindi in estate ci sono stati i sentitissimi festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della nascita della società.

Poi l’avvio della nuova stagione, con il Cittadella che ha chiuso l’anno solare in crescendo sino ad occupare il quarto posto in classifica, a soli due punti dalla Serie A diretta. «Sicuramente è stato un 2023 da ricordare – sottolinea il presidente Andrea Gabrielli riavvolgendo con la mente il nastro dei dodici mesi – L’abbiamo iniziato con tanti dubbi visto che abbiamo chiuso il girone di andata da penultimi. Le preoccupazioni c’erano, anche perché si sarebbe vissuto l’anno del cinquantesimo, un momento davvero significativo al quale tenevamo molto e di conseguenza l’obiettivo era quello di salvaguardare la categoria».  E ancora: «Tirando le somme, è stato come detto un anno da ricordare per tutta una serie di avvenimenti. A partire dal girone di ritorno che la squadra ha disputato in maniera egregia. Ci siamo salvati soltanto alla fine, ma è come se avessimo vinto il campionato. Ricordo i festeggiamenti al Tombolato al fischio finale della partita con il Como, festeggiamenti che resteranno nella memoria di tutti».

Non era neppure lontanamente immaginabile l’ipotesi di una retrocessione proprio nell’anno del Cinquantesimo. «È andato tutto bene, l’intera struttura si è impegnata per preparare al meglio le scadenze. È stato un evento molto partecipato e anche questo lo ricorderemo nel tempo». Parlare di salvezza con il Cittadella a 33 punti e al quarto posto in classifica sembra riduttivo. «Continuiamo a contare i punti per metterci al sicuro – cerca di smorzare i facili entusiasmi il presidente – È giusto che il Cittadella pensi così, ma è chiaro che una volta in alto si provi in ogni modo a mantenere le posizioni. Vuol dire concentrarsi e trarre il massimo da ogni singola partita. Adesso ci attende un inizio di girone di ritorno estremamente impegnativo».

Proprio in vista dei prossimi appuntamenti Gabrielli coglie l’occasione per chiamare a raccolta i tifosi. «Auspico una grande partecipazione di pubblico. Apriremo un abbonamento per le nove gare del girone di ritorno e, per quanto abbiamo finora visto al Tombolato, penso che valga la pena seguire il Cittadella dal vivo. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi per riempire lo stadio e dare ancora più sostegno alla squadra». Gennaio è anche il mese del cosiddetto “mercato di riparazione”. «Nei prossimi giorni ci troveremo per fare dei ragionamenti. Da quello che avverto e che mi conferma Marchetti non prevedo grandi cose, ma siamo qua. Il mercato di gennaio potrebbe essere più di disturbo che altro, ma sto vedendo un gruppo forte, unito e fenomenale».