Cavani sul suo futuro: «Potrei giocare anche in Sudamerica, non sottovaluto nessun campionato»

MANCHESTER, ENGLAND - OCTOBER 24: Edinson Cavani of Manchester United during the Premier League match between Manchester United and Chelsea at Old Trafford on October 24, 2020 in Manchester, England. Sporting stadiums around the UK remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Oli Scarff - Pool/Getty Images)

Edinson Cavani ha parlato del suo futuro ai microfoni di “Bola da Vez” su ESPN in Brasile.

Ecco le sue parole:

«Se posso giocare in Sudamerica? Certo che ci sono delle possibilità, perché quando cresci, cerchi anche qualcosa che ti faccia stare bene. È un qualcosa che può succedere e non per forza in un futuro lontano perché io non sottovaluto nessun tipo di calcio, nessun campionato. Il calcio di oggi è molto equilibrato, basta pensare alla finale del Mondiale per Club tra Palmeiras e Chelsea: è stata una gara equilibrata e competitiva. Ho una passione per il calcio in generale, non per un campionato in particolare. Vivo il calcio allo stesso modo ovunque vado. Quando mi capita di vedere la Libertadores in tv mi viene la pelle d’oca e penso ‘sarebbe bello un giorno giocare lì. Sono sicuro che proverò le stesse emozioni vissute col Manchester United, a Parigi o nel Napoli».

FUTURO – “Se posso giocare in Sudamerica? Certo che ci sono delle possibilità, perché quando cresci, cerchi anche qualcosa che ti faccia stare bene. È un qualcosa che può succedere e non per forza in un futuro lontano perché io non sottovaluto nessun tipo di calcio, nessun campionato”, ha detto Cavani, tra l’altro accostato da diverso tempo al Boca Juniors. “Il calcio di oggi è molto equilibrato, basta pensare alla finale del Mondiale per Club tra Palmeiras e Chelsea: è stata una gara equilibrata e competitiva. Ho una passione per il calcio in generale, non per un campionato in particolare. Vivo il calcio allo stesso modo ovunque vado. Quando mi capita di vedere la Libertadores in tv mi viene la pelle d’oca e penso ‘sarebbe bello un giorno giocare lì. Sono sicuro che proverò le stesse emozioni vissute col Manchester United, a Parigi o nel Napoli”.