Catania, Nicolosi sul caso stipendi: «Entro dieci giorni salderemo tutto. Io e Palma soli a fronteggiare scadenze»

Intervistato ai microfoni di “Corner” Gaetano Nicolosi maggiore azionista della SIGI, proprietaria del Catania, ha fatto il punto sulla difficile situazione della societaria rossazzurra, tra stipendi e futuro.

Ecco alcune sue parole:

«È successo che sulle mensilità che dovevamo dare ai giocatori, abbiamo pagato solo una mensilità. Non si sono raccolte le somme per far fronte al pagamento degli stipendi dei giocatori. Nel giro di una decina di giorni salderemo la restante parte. I versamenti di oggi sono così divisi: 30 mila euro da me, 20 mila da Palma e da una persona che è sempre presente, Ferraù ha versato 25 mila euro tramite sponsorizzazione, poi quelli di Baudo e Riganati. Perchè gli altri non hanno versato? Non lo so. È da un po’ che io e Palma facciamo fronte alle scadenze, ma non abbiamo grande considerazione. Che ragione sociale ha SIGI? Lo dovrebbe chiedere a tutti quanti: io prendo buono per me, non ho tanti gettoni da mettere per tutti e diciamo che ogni tanto qualcuno potrebbe dare un contributo. Da noi non c’è una rottura: c’è chi la pensa in un modo e chi in un altro. Non è una frattura, è riuscire a capire chi può portare all’aumento capitale. Ci sono punti di vista diversi, ma non sento litigi, non mi risulta. Ci sono pensieri diversi. Quello che conta è mettere la benzina in questo motore. Quando sono entrato non avevo letto lo statuto e non sapevo della rigidità dello stesso. Se io voglio prendere il Catania? È un parolone: non sono mai entrato per prendere il Catania, mi ci sono trovato»