Catania, giornata convulsa per raggiungere la somma per la fideiussione. Brusca caduta nel precipizio…

Il futuro del Catania continua a restare in sospeso. Come si legge su “Itasportpressi.it” la somma per la seconda tranche di fideiussione non sarebbe stata raggiunta ma il club etneo avrebbe ugualmente presentato ugualmente la cifra messa insieme. Da capire come reagirà la Lega Pro.

Ieri è stata una giornata convulsa per tutti i soci della Sigi, società proprietaria del Calcio Catania, per la fideiussione integrativa da presentare alla Lega Pro per lo sforamento del tetto ingaggi. La scadenza era per ieri.

L’inosservanza di tale prescrizione determina la mancata esecutività dei contratti dei nuovi calciatori tesserati ma coinvolge anche giocatori della scorsa stagione oltre a un punto di penalizzazione. Da quanto trapela la somma raccolta non ha raggiunto la soglia di 500 mila euro, quella dovuta, ma è stata presentata ugualmente. La fideiussione parziale obbligherà gli organi preposti della Lega Pro a dover valutare le carte e poi far conoscere la propria posizione. Inutile fare delle previsioni visto che non succede mai che un club che ottiene l’iscrizione al campionato, poi non riesce a pagare gli stipendi di giugno e non raggiunge la cifra della fideiussione integrativa.

La Lega Pro prestissimo probabilmente darà una risposta. Di certo, al di là della soddisfazione manifestata in serata dei vertici della Sigi (identica a quella del giorno 8 luglio dopo l’ottenimento della licenza per la Lega Pro) per aver raccolto più della metà del dovuto, si avverte un altro scricchiolio, un altro segnale chiaro di come la proprietà del Catania sia in gravi difficoltà economiche e naviga a vista. E se non ci si affretterà a porre le condizioni perché cambi proprietà, le probabilità di una brusca caduta nel precipizio si acuiranno.