Catania, Baldini: «Ho rosicato per il mancato derby col Palermo, potevamo giocarci i playoff»

L’ex tecnico del Catania, Francesco Baldini ha parlato ai microfoni di “Unica Sport” tornando all’esclusione del club etneo dal campionato di C.

Ecco le sue parole:

«Avevo voglia di tornare in questa città, a salutare gli amici e ringraziarli per tutto quello che di bello mi hanno scritto in questi mesi. Me ne sono andato in un giorno, avevo promesso che sarei ritornato. Come ho vissuto gli ultimi giorni prima del 9 aprile? Ho ancora molto rabbia dentro, perchè non mi è andata giù. Come è stato possibile aver escluso una squadra a 4 giornate dalla fine, quando avremmo potuto avere gli incassi con le 3 partite casalinghe e affrontare una trasferta come quella di Palermo senza costi? Ho vissuto quei giorni con grande attesa, siamo arrivati alla gara col Latina sabato che non si sapeva se si sarebbe giocato o meno. Non giocare il derby contro il Palermo mi ha fatto rosicare. Non dico che avremmo vinto i play-off, ma sicuramente per chiunque non sarebbe stato facile giocare contro il Catania agli spareggi. Ci sono stati negli ultimi giorni dei tentativi assurdi, anche dell’ultim’ora, per cercare di salvare qualcosa. Sembrava dipendesse dalla squadra e in questo caso qualcuno ha raccontato cavolate. Il venerdì, giorno prima del fallimento, i curatori ci propongono di rinunciare a 10 giorni di aprile perchè forse ci sarebbe stata la possibilità di giocare la partita col Latina. I calciatori in precedenza avevano mandato pec su pec alla curatela senza aver mai avuto risposta. I miei ragazzi erano disposti a rinunciare a tutto il mese di aprile, però volevano garantito dalla curatela di poter arrivare fino alla fine della stagione: questa è la verità, si è accusato la squadra di una cosa non vera ed è una cosa che mi ha fatto molto arrabbiare. Penso sempre che, se non ci fossero state tutte queste difficoltà e avessimo potuto comprare i cartellini di Moro, Greco, Cataldi o Russini avremmo potuto fare milioni di plusvalenze e si sarebbe potuti andare avanti per anni. Si è perso tutto a Catania, soprattutto il settore giovanile, e ora in D, che io ho vinto due volte, bisognerà andare a cercare tanti giocatori giovani. Noi avevamo tracciato una base per poter lavorare bene in proiezione futura: si è buttato via tutto».