Catania agli sgoccioli: i soldi non ci sono, oggi il verdetto del tribunale

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Catania e sull’attesa del verdetto.

Il giorno del giudizio è arrivato. Oggi il Catania conoscerà contenuti del provvedimento del tribunale dopo la proroga dell’esercizio provvisorio scaduta ieri. Il club potrà continuare l’attività a tempo o verrà decretata la fine dei giochi. Fino a ieri sera i soci della Sigi avevano racimolato meno della metà dei 600mila euro pretesi dai giudici per continuare per altri due mesi l’attività accordando una “coda” dell’esercizio provvisorio. L’intenzione dei legali della cordata etnea è chiedere di dilazionare in due tranche quella somma che Sigi dovrebbe versare nelle casse del Calcio Catania.

Il socio di maggioranza, Gaetano Nicolosi, che aveva ottenuto mesi fa una riforma dello statuto interno, ottenendo il 47 per centro delle azioni, fino a ieri non era nelle possibilità di corrispondere la propria quota parte. Aveva intenzione, sì, di partecipare, ma senza riuscire a coprire per intero la somma di circa 300mila euro che avrebbe dovuto scucire. Gli altri soci avevano racimolato meno di 150mila euro, altri stavano studiando il modo con cui contribuire. Insomma mosse che somigliano più o meno a una colletta improvvisata ed è questo metodo che ha esasperato gli animi dei sostenitori che, pure, avevano contribuito in estate versando un totale di 134mila euro, mai restituiti nonostante le promesse della Sigi.