«Siamo soddisfatti di questa partenza e per il calcio che abbiamo espresso, forse meritavamo anche qualcosa in più». Così il direttore sportivo del Frosinone, Renzo Castagnini, ai microfoni di Radio Sportiva, analizza l’avvio di campionato dei ciociari. Il dirigente sottolinea come la squadra sia una delle più giovani della Serie B: «Siamo una squadra propositiva, giovane, forse la più giovane del campionato e dobbiamo giocarci tutte le partite».

Castagnini, intervistato e riportato da Tuttofrosinone.com, entra poi nel dettaglio del clima ritrovato intorno al club rispetto alla scorsa stagione, chiusa con una salvezza in extremis: «Siamo arrivati qui con Alvini e c’era un ambiente un po’ depresso, anche se negli ultimi anni avevano fatto grandi cose. Abbiamo lavorato per riportare entusiasmo». Il dirigente elogia anche la proprietà: «Questa società è straordinaria e il presidente da 23 anni fa bene. Sotto questo aspetto siamo stati avvantaggiati. Quest’anno ci ha chiesto di non soffrire, ma tutti dobbiamo avere delle ambizioni. Poi quello che verrà, verrà».

Lo sguardo si sposta poi sulla classifica e sulle rivali più attrezzate. Castagnini non usa giri di parole e cita direttamente il Palermo tra le squadre più forti del torneo: «Alcune squadre devono ancora uscire, dopo 12 partite non ci sono sentenze. Ad esempio Palermo e Venezia sono due corazzate, il Monza stesso». Un monito importante, soprattutto alla luce del momento delicato dei rosanero, chiamati a ritrovare continuità e a confermare il loro valore.

Infine, un passaggio sul mercato di gennaio: «Le partite sono tutte difficili e bisogna concentrarsi su quella. Dipende da cosa faremo in queste partite e vedremo cosa e quali saranno le opportunità».