Casini: «Con le sanzioni per le tasse rischio sequestri ai club»

Db Milano 30/06/2022 - assemblea ordinaria Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Casini

Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, intervenuto in Commissione Bilancio al Senato sul tema della rateizzazione delle tasse per lo sport e il calcio in particolare,

«Se non si interviene con leggi di normale buonsenso, rischiamo di avere centri sportivi sequestrati e chiusi per mancato adempimento della rateizzazione. Nessuna sanatoria sia chiaro, ma anche le tempistiche devono essere chiare. Tutte le società vogliono essere messe in condizioni di farlo senza essere sanzionate. Vorrei partire nel mio intervento sottolineando tre aspetti distinti: analisi di alcuni dati di contesto riferiti alla gravissima crisi di liquidità e alla mancata erogazione di ristori per il settore dello sport e del calcio in particolare. In seguito analizzerò l’articolo 13 evidenziandone come non sia sufficiente a risolvere i problemi del settore sport. Da ultimo spiegherò come e perché sia importante intervenire in questo momento per arginare una situazione di difficoltà evidente. Nel calcio professionistico si vedono due situazioni ben distinte: il calo drastico delle entrate, con percentuali molto significative, e come, dal 2018, con il divieto di avere come sponsor agenzie di scommesse siano venuti meno oltre 100 milioni di introiti per le società. La pandemia ha poi causato una grossa crisi di liquidità sia per quanto riguarda l’entità delle perdite, sia per il -60% registrato alla voce “ricavi da stadio” per le tre leghe professionistiche, tutto questo aggravato, in sede di bilanci, dalle spese dovuti ai salari e ai contributi. Un calo dei ricavi di cosa larga scala ha portato a meno liquidità di cassa per far fronte ai pagamenti».