Casi coronavirus nella Juve, Testi (Asl Torino): “In caso di focolaio, bloccheremo partenza per Milano”

I recenti casi di positività in casa Juventus mettono in serio rischio il match di domani contro il Milan.

A fare chiarezza sui possibili scenari è Roberto Testi, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Città di Torino, raggiunto dai microfoni di  “Gianlucadimarzio.com”. Queste alcune sue parole:

“Al momento non ci sono elementi per dire che ne esista uno all’interno della squadra. Siamo stati avvisati dalla Juventus ieri, lunedì 4 gennaio, e oggi, martedì 5, della positività di due elementi. Sappiamo, al momento, come è avvenuto il contagio dei due giocatori e che il resto del gruppo è negativo, per questo al momento è tutto tranquillo.

Se nelle prossime ore dovessero verificarsi nuovi casi o ci fosse l’evidenza di un focolaio non controllato, allora si andrebbe a creare un problema di sicurezza per gli altri giocatori, per lo staff e per tutto il personale medico”.

La questione risiede proprio nel controllo del focolaio: tecnicamente, ci devono essere oltre 10 giocatori positivi per bloccare una partita, ma se, come si scriveva sopra, si verificasse una difficoltà nella tracciabilità dei contatti, allora lo scenario prenderebbe una piega diversa. La soluzione? “La ASL allora interverrebbe, isolando la squadra e bloccando la partenza per Milano”. Al momento, ribadisce Testi, la situazione è tranquilla. Ma resta alto il livello di allerta per le prossime ore.