Caressa: «Gli allenatori devono imparare a rispettare i ruoli. Baldini è stato un paraculo»

Attraverso le proprie storie Instagram Fabio Caressa si è espresso in merito alle ultime vicende che hanno visto protagonisti due tecnici. In primis quanto accaduto a Torino dove Juric ha inveito contro Vagnati, ma ha anche parlato delle dimissioni di Baldini.

Ecco le sue parole:

«Gli allenatori devono capire che fanno quel mestiere, intervenire sulla campagna acquisti della società è inaccettabile. Dal punto di vista economico è troppo complesso lavorare per le società e quindi servono degli esperti. Un ottimo allenatore lavora con quello che ha, non urla, non fa il capo popolo come sembra sia successo a Torino con Juric. Ognuno fa il proprio mestiere, ma anche un dirigente non deve fare scenate in pubblico perché a rimetterci è la società. È molto importante nelle aziende che ognuno stia al suo posto, perché altrimenti le cose non funzionano più e questo vale un po’ anche per Baldini, che io rispetto e ammiro come allenatore. Però queste uscite un po’ da “para-guru”, mi permetterà il termine, non fanno bene a nessuno. “Non sono al centro del progetto”. È cambiata la società, la società si prenderà un anno per vedere quello che succede come fanno tutte le società che subentrano in qualsiasi mondo del lavoro. Lui si è dimesso, una cosa accettabilissima, ma magari un po’ di pazienza, vedere cosa succede in un anno. Quando arriva una proprietà nuova, bisogna dimostrare e questa è una cosa normale soprattutto con una società straniera che può non conoscere bene come stiano le cose. Un consiglio buono per chiunque nel mondo del lavoro: bisogna avere pazienza e soprattutto rispettare i ruoli».