Cardinale (Class Action): lettera aperta alla tifoseria e alla cittadinanza di Palermo

Alessio Cardinale, fondatore del comitato Rosanero In Class Action, ha inoltrato alla nostra redazione una lettera aperta indirizzata alla tifoserie e alla cittadinanza di Palermo in merito al tema dei 191 posti indicati nella ipotesi di convenzione dello stadio come dotazione per le autorità cittadine (CLICCA QUI per approfondire). Ecco la lettera in questione:

Lo sport ha la caratteristica millenaria di unire persone e popoli di tutto il mondo, senza distinzione di genere, religione, età, opinione politica e, soprattutto, estrazione sociale ed economica.
Se oggi fosse vivo, il grande Totò definirebbe il calcio come “una livella”, che rende uguali il ricco ed il povero, l’adulto ed il bambino, uomini e donne, amici e avversari, tutti accomunati da una grande passione.
Sembra che queste caratteristiche di uguaglianza sociale, per i politici palermitani (e segnatamente per il sindaco Orlando, la Giunta comunale ed i consiglieri), non abbiano alcun valore.
Qualcuno di loro, evidentemente, si sente “più uguale” degli altri, e pretende di non pagare (e di non far pagare ai propri amici degli amici) il biglietto o l’abbonamento per le partite del Palermo.
Tutte le testimonianze ricevute nella giornata di ieri ci dicono che tale atteggiamento, che ha radici lontane, non è più ritenuto accettabile dai cittadini e dai tifosi del Palermo, che hanno manifestato tutto il proprio risentimento verso un accordo che prevede, in cambio della concessione dello stadio Renzo Barbera alla società del presidente Mirri, un balzello “in natura” (dal valore di circa 60.000 euro annuali) da pagare alla politica in virtù di odiosi privilegi ancora duri a morire.
Riteniamo, invece, che tutti coloro che devono dare l’esempio, come il sindaco Orlando, la Giunta ed i consiglieri, debbano anche pagare il biglietto, come tutti.
Pertanto, chiediamo formalmente all’onorevole Sindaco ed al Presidente Mirri di comunicare, entro la giornata di oggi, la rinuncia al perfezionamento della clausola contrattuale che ha suscitato l’indignazione popolare, nonché di chiarire, ora e per il futuro, i contenuti integrali del documento con il quale il Comune di Palermo concederà alla SSD Palermo l’uso dell’impianto sportivo.
Al presidente Mirri ed al dottor Sagramola, inoltre, chiediamo di vigilare attentamente, nel rispetto degli oltre 10.000 tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento, sulla politica degli ingressi allo stadio, dando pubblicamente un segnale di discontinuità con il passato, in nome di una responsabilità civica nata nello stesso momento in cui a loro è stato affidato, proprio dal sindaco Orlando, il riscatto sportivo di una intera città.
A tutti i cittadini e tifosi desiderosi di fermare una volta per tutte questi tentativi della politica di rivendicare odiosi privilegi, chiediamo di condividere questa lettera aperta con tutti i propri contatti, al fine di dare massima diffusione.
Tutti devono sapere.
Il Comitato Rosanero in Class Action“.