Buffon: «E’ stata un’annata emotivamente complicata. Ho temunto di chiudere con zero titoli»

Intervenuto oggi in conferenza stampa alla vigilia della finale di Tim Cup contro il Milan, ha parlato così il portiere della Juventus Gianluigi Buffon: «Sicuramente è stata un’annata emotivamente complicata, quello è innegabile, perché è cominciata troppo presto per poter avere poi la forza di gestire con razionalità tutto quello che via via accadeva. Perché è cominciata da novembre con una delusione che avrebbe ammazzato chiunque. Tant’è che anche recentemente, dopo qualche problemino di classifica che abbiamo avuto, ogni mattina mi svegliavo, mi guardavo allo specchio e vedendomi in piedi mi dicevo “O sei la persona più forte del mondo, o sei la persona più infima del mondo”. Però non mi sono ancora risposto, devo capire ancora se sono più forte o più infimo. Valuteremo. Se ho temuto di chiudere questa stagione con zero titoli? Certo, perché nessuno regala niente. La sceneggiatura che sembrava tratteggiare questa annata lasciava presagire anche delle sorprese negative inaspettate. Quindi le antenne sono sempre state molto dritte. Futuro? Per quel che riguarda me stesso, non ho nulla da aggiungere, ci sarà da parlare nei prossimi giorni, dopo che mi incontrerò col presidente. Domani Juve favorita? Per la storia che caratterizza le due squadre, col Milan ho cominciato ben presto a capire che non si parte mai favoriti, sin dal lontano 2003 di una finale di Manchester. E devo dire che ad oggi, che siamo nel 2018, penso insieme ai miei compagni e alla società di aver fatto 4 finali col Milan, 2 le hanno vinte loro ai rigori, una l’abbiamo vinta noi ai supplementari e un’altra l’abbiamo vinta sempre noi ai rigori. Il che significa che col Milan le partite difficilmente finiscono al 90′ perché regna un grande equilibrio».