Brescia in A, sul coro “terùn terùn”: Torregrossa respinge le accuse

Al termine della partita contro l’Ascoli, al Rigamonti è partita la festa per il ritorno del Brescia nella massima serie a 8 anni di distanza dall’ultima volta. Ma un video pubblicato sulle storie Instagram dallo stesso club (il coro “terùn terùn intonato dai giocatori sotto la curva) ha fatto il giro del web. Si è trattato s solo una presa in giro fra compagni di squadra, nessun riferimento ad altre squadre come Palermo e Lecce. Con una riposta ad un tifoso su Instagram, Ernesto Torregrossa, attaccante del Brescia, ha voluto così respingere le accuse: “Allora come fa a dare un’opinione e giudicare una persona senza sapere i fatti? Questa è una caduta di stile, comunque le dirò com’è andata, magari potranno leggere altre persone come lei che si sono sentite “toccate” e forse potrete cambiare idea. Con Leonardo (Morosini) scherziamo ogni giorno su mille robe, ci prendiamo in giro su qualsiasi cosa. Dai capelli, ai vestiti, alle foto sui social e anche alla provenienza (io siciliano, lui bergamasco). In quel momento stavamo per far partire Madonnina dai riccioli d’oro (la nostra canzone preferita del Brescia) e per prendermi in giro Leo mi ha fatto il coro: terun terun, torna nella tua terra terun, torna nel meridiun. Siccome io sono orgoglioso di essere terrone, non la considero un’offesa, anzi, le volte che me la canta gli dico di dirlo più forte terun perché ne vado fiero. Questi sono i fatti, e se dei “giornalisti” scrivono che il coro era rivolto ai leccesi e palermitani senza sapere i fatti, non è del tutto sua la colpa signore, perché prima di scrivere certi titoloni sarebbe meglio approfondire”.