Brandaleone: “Situazione tragicomica. Palermo, rosa sopravvalutata”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” attraverso un articolo a firma Carlo Brandaleone si sofferma sulla sconfitta del Palermo a Brescia.

Seconda sconfitta di fila, un punto nelle ultime tre gare, dieci i gol subiti nelle ultime tre partite, secondo posto sempre a cinque punti in attesa del Venezia che gioca oggi a Como. Numeri che vietano ogni illusione: in pochi giorni la squadra rosanero s’è sciolta come neve al sole ed è difficile dire se la responsabilità sia più dei singoli o del tecnico Corini. C’è un po’ di tutto in questo crollo, compreso il fatto che questa rosa è stata anche sopravvalutata. Tante le vittorie fortuite. Nulla è compromesso con dieci partite da giocare, non ci avventuriamo in giudizi definitivi ma è chiaro che questo rendimento nonporta in Serie A.

Ne abbiamo avuto conferma ieri a Brescia, contro una squadra che all’andata sembrò allo sbando ma che Maran, subentrato a Gastaldello a novembre, ha trasformato in positivo (tre sconfitte in sedici partite). Tanto che se il campionato finisse oggi le «rondinelle» farebbero i play-off. Ne abbiamo avuto conferma al termine di una gara a tratti rocambolesca, con sei gol tutti nel primo tempo, segnata dalle incertezze della difesa rosa e dall’espulsione di Marconi al 21’ del primo tempo, sul risultato di 2-1 per il Palermo. Già, perché nonostante la rete subita a freddo, la squadra rosanero era riuscita a ribaltarla.

Al 3’ Di Mariano aveva saltato in dribbling Baseggio che gli ha agganciato la gamba. Fallo sulla linea dell’area dunque rigore, che Brunori ha trasformato spiazzando Avella. E al 14’Di Francesco aveva raddoppiato con un tiro rasoterra dal limite che s’era insaccato a fil di palo. La partita sembrava messa bene, il turn over di Corini sembrava produrre effetti ma Marconi, già ammonito, dopo un errore in disimpegno di Lund, ha strattonato Borrelli che si inseriva centralmente. L’arbitro ennese Rutella prima ha indicato il dischetto del rigore, ma, dopo il consulto Var, ha assegnato la punizione al limite al Brescia, espellendo Marconi. Una situazione tragicomica: Marconi chiamato a sostituire Ceccaroni che era stato disastroso contro la Ternana, è stato a sua volta una delle principali cause della sconfitta.