Brandaleone: “C’è profumo di A. Palermo, sabato contro il Como al Barbera si respirerà aria d’altri tempi”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” attraverso un articolo a firma di Carlo Brandaleone si sofferma sulla gara vinta dal Palermo contro la Feralpisalò.

Il Palermo torna a vincere in trasferta dopo quattro mesi e compie un passo importante verso la Serie A. Un passo sofferto, un po’ fortunoso ma appunto importante perché superando a Piacenza la Feralpisalò s’è portato a soli tre punti dal secondo posto. E immaginiamo che sabato pomeriggio, nel big match contro il Como, al Barbera si respirerà aria d’altri tempi. Come era prevedibile è stata una partita dura, contro una squadra in salute che deve salvarsi, umile e ben organizzata, che fino a metà del secondo tempo aveva fatto meglio del Palermo, andando più volte vicina al gol. Poi ci ha pensato ancora una volta Ranocchia, che fino a quel momento era stato contenuto dalla gabbia di Zaffaroni, che gli aveva alternato addosso Zennaro e Di Molfetta.

È bastato un attimo, un lampo di genio dell’ex juventino per cambiare una partita che non decollava e che prima del gol di Ranocchia aveva visto Pigliacelli grande protagonista. La giocata di Ranocchia è stata deliziosa. Brunori ha controllato una palla al limite, l’ha appoggiata al n. 14 che ha calciato anticipando il tempo d’esterno destro a fil di palo. Il primo segnale che la partita sarebbe potuta cambiare al 5’della ripresa, quando Felici è andato fuori per una botta di Diakité. Senza il suo giocatore più veloce e imprevedibile, la Feralpisalò ha compromesso la sua migliore arma, il contropiede. Ed ha accusato il colpo sul piano mentale.

Il Palermo è stato bravo a capire che il cielo sullo stadio Garilli poteva essere meno grigio e ha preso coraggio sfruttando la sua migliore qualità individuale contro una squadra sempre meno compatta. Al 9’ Segre ha servito Brunori, il capitano si è allargato troppo a sinistra ed ha calciato sull’esterno della rete, al 14’ sul cross basso di Lund da sinistra Pizzignacco ha respinto al limite dell’area e Segre ha calciato fuori da ottima posizione. La formazione di casa non trovava più corsie in contropiede e nel giro di due minuti è accaduto quello che fa pensare che questo può essere l’anno giusto. Al 21’Insigne ha centrato la traversa della propria porta di testa, con un gesto impensabile. Poco dopo Ranocchia ha segnato da campione, con un altro gesto tecnico straordinario, seppure per motivi opposti. Segni del destino. La Feralpisalò ha subito il colpo e per la prima volta nel corso della gara s’è disunita. Zaffaroni ha cambiato gli attaccanti ma alla mezzora esatta Soleri ha raccolto di testa il perfetto cross da sinistra di Di Francesco regalando ai propri fans la dolce sensazione che la partita fosse chiusa.