Brandaleone: “Adesso il Palermo gioca anche contro il suo passato. Contro l’incubo della scorsa stagione…”

L’obiettivo di questo finale di stagione del Palermo sarà quello di non ripetere l’incubo dello scorso anno. Attraverso l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” il giornalista palermitano Carlo Brandaleone, scrive che i presupposti per un epilogo diverso ci siano tutti. Ecco quanto si legge:

“Adesso il Palermo gioca anche contro il suo passato. Contro l’incubo della scorsa stagione, quando a cinque partite dal termine era secondo e con un calendario abbordabile, dovendo affrontare in casa Bari e Cesena. Molti tra gli attuali rosa vissero quella situazione, c’era anche Stellone ed è per questo che sentiamo dire in coro dal tecnico e dai calciatori, come un mantra, che non bisogna cullarsi e che occorre affrontare ogni avversario con lo stesso spirito. Il Padova come il Brescia. C’è da battere anche quel ricordo, la paura che la storia possa ripetersi, che sul filo di lana possa sfuggire un successo oggi più che mai alla portata dei rosa. Ci sono però molti segnali che fanno sperare in un epilogo diverso. Intanto il fatto che la lotta per i primi due posti ci sembra limitata a Brescia, Lecce e Palermo. Sei punti di ritardo sui rosa sono tanti perché il Benevento possa tornare in lizza. E il calendario propone una serie di scontri diretti che costeranno inevitabilmente punti alle dirette antagoniste del Palermo. Il Brescia giocherà a Lecce e ospiterà il Benevento. E il Lecce alla penultima giornata riposerà. […]. Jajalo è diventato un vero leader, Puscas, Moreo e Nestorovski offrono più soluzioni a una fase offensiva che nel finale dello scorso torneo fu affidata quasi esclusivamente a La Gumina; e per la prima volta dopo tanti anni il Palermo può contare su una coppia di portieri di sicuro affidamento. […]”.