Bisceglie, duro sfogo dell’allenatore Bucaro: «Retrocessione decisa a tavolino, se parlo rischio l’arresto»

«La nostra retrocessione è stata decisa a tavolino, è stata decisa dall’arbitro. La partita era finita da 40 secondi. Grande prestazione della mia squadra, siamo stati penalizzati da un arbitraggio non all’altezza della situazione. Il rammarico è tanto, siamo arrivati a giocarci questi playout con la classifica peggiore, non era facile riuscire a ribaltarla. È veramente scioccante, dopo quello che è successo oggi, che il Bisceglie debba retrocedere. Il rammarico non è di aver perso la partita ma di come è stata persa. Non è stata vinta dalla Paganese ma è stata vinta dall’arbitro e da qualcuno che avrà detto all’arbitro di fare perdere il Bisceglie. Cosa non rifarei? Purtroppo sono stato mandato via e poi richiamato. Penso che senza l’allontanamento ci saremmo salvati senza playout. L’arbitro ha dato altri secondi, per regolamento devi fischiare, non capisco perché sia andato oltre. Forse se non avessero segnato staremmo ancora giocando. Il perché del recupero allungato? L’arbitro non ci ha spiegato niente, ha anche detto a un giocatore della Paganese in un’azione concitata di toccarsi la testa così dava punizione. Se continuo a parlare rischio l’arresto stasera».

Questo il duro sfogo dell’allenatore del Bisceglie, Giovanni Bucaro, rilasciate in conferenza stampa in merito alla sconfitta contro la Paganese e la retrocessione in Serie D.