Palermo, bilancio in rosso: due espulsioni lo frenano ma ora Filippi è a rischio

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara persa ieri dal Palermo contro il Latina.

Dopo Picerno e Catania, il Palermo è caduto pure a Latina (1-0), al cospetto della squadra allenata da Daniele Di Donato, uno che ha i colori rosanero nel cuore. Una gara condizionata dalle espulsioni di Buttaro e Pelagotti nella prima mezz’ora di gioco, cartellini rossi che giustificano solo in parte la prestazione sottotono dei siciliani, contestati a fine partita dal centinaio di tifosi presenti al Francioni.

«Con due espulsioni nei primi 30’ di gioco c’è poso da analizzare – è stato il commento del tecnico del Palermo Giacomo Filippi nel post gara – in trasferta non possiamo permetterci di concedere il doppio vantaggio numerico all’avversario, ma ciò nonostante la squadra deve capire che bisognare fare e dare di più». Tre sconfitte in trasferta, un ruolino che cerca un motivo: «Abbiamo avuto qualche episodio sfortunato – è stata la replica del tecnico rosanero – è chiaro che insieme alla squadra ci interroghiamo sui motivi di queste sconfitte, ma vi posso assicurare che non è facile trovare la soluzione».

Nell’attesa che si trovi la contromisura, le posizioni di testa si allontanano: «Il Bari merita il primo posto, noi dobbiamo mettere in ordine qualcosa per ripartire meglio di prima. Fuori casa stiamo avendo delle difficoltà, non è una questione di testa, la squadra lavora sempre bene. Forse è una questione di concentrazione e di determinazione. È una nostra pecca, dobbiamo rimediare». La contestazione a fine gara, le voci sempre più insistenti di un possibile esonero: «Gli allenatori ogni settimana sono in bilico, l’unica cosa che io e il mio staff sappiamo fare è quella di impegnarci. Tutto quello che viene deciso dall’alto va bene. Noi lavoriamo con la squadra. Ora bisogna approfittare della sosta per staccare e ricaricarsi mentalmente. Fisicamente la squadra sta bene, ha retto per 60 minuti in nove. La tenuta fisica non è il problema, ma ogni tanto gira tutto male».