Bentornata 10! E pensare che qualcuno ti aveva comprata…

Una maglia ritrovata, la fatidica numero 10 è tornata ad avere un senso. O meglio, è tornata ad essere una maglia sudata e lodata dai tifosi rosanero. Igor Coronado, infatti, gara dopo gara sta dimostrando sempre di più di meritarsela al 100%.

Sin dall’addio al Palermo di Fabrizio Miccoli, la 10 non aveva avuto più pace. Trovando “padroni” molto spesso panchinari, o non proprio adatti al ruolo che chi porta sulle spalle questa numerazione deve ricoprire: quello di attaccante, di bomber, di chi con la palla ai piedi riesce, con una giocata, un assist, un gol, a risolvere una partita, o quantomeno indirizzarla sul binario giusto.

Nella stagione 2013/14 in serie B, la casacca a due cifre venne “comprata” da Di Gennaro. Già, perché l’attuale attaccante in forza alla Lazio, all’epoca la acquistò per sottrarla a Lafferty: «Spesi parecchio, ben più dei 500 euro – dichiarò più volte Di Gennaro – Barreto mi disse che era libera, ingaggiai una sfida con Lafferty e la vinsi. La volevo a tutti i costi». La volle e la prese, ma non ebbe l’effetto sperato. L’ex Vicenza e Cagliari infatti, con quella maglia ha totalizzato 15 presenze (per la maggior parte da subentrato) e due sole reti.

Sempre meglio di chi l’ha avuta l’anno dopo. Joao Silva, arrivato a calciomercato finito, ha indossato la maglia numero 10 per soli 30′ in un Napoli-Palermo. Poi il nulla, solo panchina per il portoghese, che nel 2015 ha rescisso per tornare in patria.

Qualcosa in più ha di certo fatto chi l’ha vestita dal 2015 al 2017. Stiamo parlando di Oscar Hiljemark, il centrocampista svedese che in rosanero ha giocato 53 gare, siglando “addirittura” 4 reti. Su di lui la numero 10, assegnatagli direttamente dal patron Zamparini, stava iniziando a fare effetto, tant’è che ha messo a segno una doppietta a San Siro contro il Milan, salvo poi svanire del tutto la sua vena realizzativa (e non solo) nella seconda stagione con la casacca dei siciliani.

Quest’anno, dopo cinque stagioni alla ricerca del suo legittimo proprietario, la numero 10 è finalmente tornata. Finalmente la si vede in campo. Unita a fantasia, rabone e gol impossibili. Proprio come quello realizzato da Coronado contro l’Empoli, degno dei migliori bomber. Per un attimo il Barbera ha vissuto un flashback vecchio quattro anni circa, quando quella maglia veniva indossata dal beniamino dei beniamini. Il capitano che tutti ricordano sempre con affetto. Che sia di buon auspicio per Coronado? Solo il tempo e il campionato lo diranno, intanto: bentornata 10!