Baccaglini apre le danze: il piano B prende il via

Il tempo inizia a stringere ed il Palermo vuole farsi trovare pronto. Infatti, in vista della prossima stagione, il club rosanero dovrà fare diverse operazioni sia in entrata che in uscita. Ma prima di iniziare a muoversi sul mercato, la società di viale del Fante deve trovare un direttore sportivo che conosca bene il campionato cadetto e soprattutto abbia voglia di emergere.

I nomi circolati come possibili nuovi ds del Palermo nelle ultime settimane sono stati parecchi: Teti, De Vito, Foschi, Capozucca e per ultimo Carli. Proprio Carli in queste ore è stato messo in contatto con la dirigenza della società rosanero e quest’oggi avrebbe pranzato con il numero uno rosanero Paul Baccaglini, sceso in campo in prima persona per la prima volta. Il profilo dell’ex dg dell’Empoli sembra rispecchiare i parametri richiesti dall’ex Iena. Carli, infatti, non ha mai avuto nessun tipo di rapporto con il Palermo e rappresenterebbe un nuovo inizio.

I compiti del futuro uomo di mercato rosanero saranno davvero tanti. Si parte dagli addii certi dei vari Goldaniga, Gonzalez, Jajalo, Henrique e Sallai, fino ad arrivare a Nestorovski e Rispoli. Proprio il futuro questi ultimi due è ancora tutto da decifrare. L’attaccante macedone ha più volte ribadito di voler restare nel capoluogo siciliano, ma le pretendenti sono alla finestra. Per quanto riguarda il terzino, invece, nessuno si è ancora esposto: la società fa capire di voler puntare su di lui, il capitano rosanero dal canto suo al momento non si sbilancia.

Altro obiettivo arduo per il futuro ds rosanero sarà anche quello di costruire una squadra pronta per tornare immediatamente in A. Compito non semplice, visto che il campionato cadetto è sempre pieno di trappole, incertezze e sorprese. Tante le partenze, tanti gli innesti necessari da fare per costruire una squadra che abbia un senso logico. Il Palermo proprio per questo sta già lavorando con insistenza per trovare il nuovo ds, in maniera tale che abbia il tempo di guardarsi intorno e costruire una buona squadra con largo anticipo e permettere al futuro allenatore del Palermo di partire per il ritiro estivo con una squadra quantomeno quasi al completo.