Ascoli, Pulcinelli: «Ci fanno già il funerale. Sono inca****o nero»

Massimo Pulcinelli, presidente dell’Ascoli, ha parlato in conferenza stampa questa mattina sulla situazione della sua squadra in questa stagione. Di seguito un estratto delle sue parole riportate da Picenotime.it:

«La stampa ha detto che siamo trincerati dietro al silenzio quindi ho deciso di presentarmi in conferenza ma non ho nulla specifico da dire, sono a disposizione delle vostre fantastiche domande. Sono stato al Picchio Village fino a pochi minuti, abbiamo parlato con i ragazzi e lo staff e ci siamo confrontati sulla mancata prestazione di La Spezia e su fatto che abbiamo tanta voglia di salvarci. So che veniamo contestati in curva e ci sono striscioni ma ormai ci abbiamo fatto il callo. Io credo che inveire contro i calciatori non è mai produttivo, è come se inveisci contro tuo figlio sperando che faccia meglio, non credo che sia una tecnica che possa funzionare. Sono diventato anche io meno social ed ho smesso di leggerli.

Paura retrocessione e fallimento? Paura assurda, non falliamo a prescindere da Pulcinelli o altri potenziali acquirenti, l’Ascoli non può fallire, sarebbe troppo grave. Con il calcio non si scherza, siamo scarichi di contratti e non ci sono grossi impegni per il futuro, quindi non vedo la paura di fallire. Sono più inca**ato di sempre perchè nella mia testa non esiste che l’Ascoli possa retrocedere, ma lotterò fino alla fine, poi se sarà salvezza diretta o playout non lo so, ma sono sicuro che potremo salvarci. Questa squadra, con 4 gare in casa e 3 fuori, 13/14 punti li può fare. Sento commenti di amici e conoscenti che già si sentono in Serie C, io non mi ci sento per un ca**o, mi sento in Serie B e fare già un funerale mi sembra esagerato. Qualcuno ha parlato di un ridotto budget causa dei risultati scarsi di quest’anno, siamo al 14° posto nel ranking con 250mila euro in meno rispetto al Catanzaro. Parlare che non abbiamo fatto investimenti non è corretto, poi se abbiamo fatto ca**ate a livello tecnico ci sta, con cambi di ds e allenatori. Il responsabile resto sempre e solo io».