Aritmia Cardiaca, Aguero resta in ospedale per controlli

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle condizioni di Aguero.

A chi gli sta vicino in questi momenti di apprensione Sergio Aguero continua a dire che sta bene. Preoccupato, sì, ma in buone condizioni fisiche. Il Kun spera che quello di sabato sia solo un episodio, uno spavento, nulla di più. Queste sono le sensazioni del giocatore dei catalani, ricoverato all’Ospedale di Barcellona dall’altro ieri sera.

Ci è arrivato in ambulanza, direttamente dal Camp Nou. Il Kun stava giocando contro l’Alaves quando intorno al 40’ del primo tempo si è portato le mani al petto, poi al collo, e ha richiamato l’attenzione dell’arbitro. Aguero faceva fatica a respirare e ha sentito le pulsazioni aumentare in maniera anomala, con una crescente oppressione al petto. La partita è stata fermata, è entrata una barella ma Aguero, che si era seduto e poi sdraiato sull’erba, si è rialzato ed è uscito dal campo sulle proprie gambe. Il viso era teso, ma la camminata stabile. Niente a che vedere con la tragicità immensa di quanto vissuto qualche mese fa all’Europeo con Christian Eriksen durante Danimarca-Finlandia. Una volta negli spogliatoi i medici del Barça hanno attivato il protocollo prefissato per questo tipo di situazioni e hanno mandato Aguero in ospedale per gli accertamenti del caso.

Il Kun è ancora lì. Al suo fianco sabato sera sono subito arrivati la madre, la fidanzata e il fratello, che ieri mattina all’uscita dall’ospedale hanno salutato i cronisti in attesa con un gesto incoraggiante: pollice su. I famigliari poi sono rientrati in ospedale nel corso della domenica, perché i primi esami al cuore di Aguero hanno rivelato un’aritmia cardiaca e di conseguenza ne servono altri, più approfonditi e dettagliati. A rivelare prima degli altri la presenza dell’aritmia ieri è stato il quotidiano catalano Sport, seguito nella conferma dall’agenza spagnola Efe.