Ancora niente cassa integrazione: mezza serie C rischia la penalizzazione

La pandemia di Covid 19 ha scosso il mondo intero ed anche l’industria calcistica, fra interruzioni di campionati e perdite economiche, ha accusato non poco il colpo subito. Ma in serie C, dove il flusso di denaro è notoriamente meno abbondante, la situazione finanziaria di diverse società potrebbe aggravarsi ulteriormente nelle prossime settimane, cosa che potrebbe ripercuotersi anche sulla stagione 2020/21. Come riportato da “Tuttomercatoweb.com”, infatti, entro il 15 luglio i club dovranno depositare alla Covisoc la documentazione relativa alla situazione patrimoniale e regolarizzare le spettanze ai tesserati relative ai salari netti delle mensilità di marzo, aprile e maggio 2020. Fino a questo momento però circa il 90% delle società di serie C non è riuscito ad ottenere la cassa integrazione annunciata lo scorso maggio, che riguarda anche chi ha un reddito lordo annuo fino a 50 mila euro. Le domande sono state accettate dagli uffici regionali, ma per dare il via alle operazioni mancherebbe ancora il via libera definitivo da parte del ministero competente e dell’INPS. Certamente si tratta di un nodo da sciogliere al più presto, dato che la maggior parte delle partecipanti al prossimo campionato di serie C si ritroverebbe indietro di tre mesi con i pagamenti, rischiando di conseguenza una severa penalizzazione in classifica.