Aggressione all’arbitro, Gravina: «Verranno aumentate le pene per certi soggetti»

L’aggressione subita da un arbitro in occasione di un match di Promozione domenica a Roma ha riscosso particolare attenzione mediatica. Infatti per questa vicenda stamane si sono incontrati:  Gabriele Gravina presidente della Figc, Matteo Salvini, il ministro degli interni, Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario al consiglio dei ministri, e infine Maurizio Nicchi presidente dell’Aia. Ecco le parole di Gabriele Gravina subito dopo l’incontro al Viminale: «Le sanzioni per la violenza sugli arbitri sono di due tipi: una personale, per chi commette il fatto, e una in capo alle società se vengono accertate responsabilità dirette o indirette. Al momento le pene sono troppo basse, verranno aumentate: dobbiamo cominciare a parlare di un anno, due anni, fino all’esclusione e all’allontanamento per i soggetti che fanno cose simili. Affronteremo l’argomento in maniera decisa. Basta negoziare sulla passione di questi ragazzi, giovani arbitri che hanno solo voglia di dare un contributo al mondo del calcio e invece pagano con la proprio integrità fisica un momento di follia. Negli ultimi anni abbiamo ridotto del 50% il numero degli atti di violenza, che però restano ancora tanti. Vogliamo arrivare a zero, per questo servono punizioni certe: tutti devono sapere che nel momento in cui si aggredisce un arbitro si devono subire pene sicure fino all’allontanamento dal mondo del calcio. Non vogliamo più queste persone tra noi».