La lettera di Spinazzola alla Nazionale: «Rifarei cento volte quell’allungo. Cristante, adesso solleva qualcosa di più prezioso della mia testa»
L’edizione odierna de “La Stampa” riporta la lettera di Leonardo Spinazzola, esterno della Nazionale italiana infortunatosi nei quarti di finale contro il Belgio:
«Tornassi indietro, riproverei quell’allungo. Lo farei altre cento volte ancora per andare a prendere un metro in più all’avversario e spostare la partita dalla nostra parte. Niente di straordinario, sono le regole degli Azzurri: in fondo a quest’avventura ci arrivi solo se sei disposto a dare l’anima per i tuoi compagni. L’infortunio mi ha strappato al campo ma non poteva portarmi via dal gruppo: anche mio figlio Mattia, tre anni appena, ha capito che papà, sul divano di casa, stasera proprio non ci poteva stare».
