Iachini in sala stampa: «Sconfitta contro il Milan brucia, ma ora testa al Sassuolo, non sarà facile. Sorrentino non ci sarà. Hiljemark-Rigoni? Possono giocare insieme»

Altro giro altra corsa, smaltita (o quasi) la sconfitta contro il Milan, è già vigilia di una nuova gara. Domani infatti, il Palermo ospiterà al “Barbera” il Sassuolo di Di Francesco. Dal match di domani, a quello perso contro il Milan sabato scorso, passando per la situazione degli infortunati, fino ad arrivare al calo fisico di alcuni suoi giocatori. Di questo e di molto altro ha parlato Beppe Iachini quest’oggi in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico rosanero raccolte dalla redazione di Ilovepalermocalcio.com:

DJURDJEVIC: «E’ una freccia in meno al nostro arco, è andata così. Peccato, il ragazzo stava crescendo e lo si vedeva anche dalla mia scelta di farlo giocare dal primo minuto. Gli auguro di poter tornare al più presto. Per il resto dovremo viaggiare di volta in volta, come ben sapete in ogni partita ci sono più scelte di formazione, cercherò di andare a pensare alle cose da fare e a chi poter schierare in attacco. Prenderemo qualcuno? Personalmente, essendo chiuso il mercato, non sono propenso né favorevole. Gli svincolati potrebbero non essere in condizioni, tranne qualche caso particolare, ma al momento non c’è questa possibilità»

MILAN-PALERMO: «La sconfitta brucia ma usciamo dal match di Milano convinti di quanto abbiamo fatto. Abbiamo fatto una gara ben organizzata seppur con qualche sbavatura e anche sfortuna. La punizione stessa di Bonaventura, dovevamo essere noi attenti a non far fallo. Nel calcio gli errori ci stanno, a volte ti salvi a volte li paghi a caro prezzo. Nel complesso la squadra è stata sempre in partita. Tenevamo bene il campo, dispiace ma pensiamo subito alla prossima.

SASSUOLO: «Sarà difficile domani, affronteremo una squadra che si conosce bene, hanno fatto un buon inizio di stagione. Di Francesco ha dato la sua impronta al Sassuolo, quindi dovremo fare una grande gara».

DEFREL: «Quando un giocatore non vuol venire pazienza, io penso ai miei giocatori. Defrel domani sarà un avversario, poteva venire a dare una mano, ma le sue scelte sono state altre. Capitolo chiuso».

SORRENTINO: »Oggi parlerò con lo staff medico, vedremo come va, potrebbe essere a rischio. Mancherà a lungo? No questo no, è in dubbio per domani, ma non per le prossime, ancora però non ho parlato né con lui né con lo staff medico. Oggi ha fatto una risonanza, vedremo. Se non dovesse giocare Colombi sarà pronto. E’ un ragazzo che si allena sempre bene, il portiere è un ruolo particolare. Ci auguriamo possa avere un impatto positivo».

VAZQUEZGONZALEZ: «Vazquez e Gonzalez hanno fatto bene nelle prime due partite, ci sta che in un certo periodo o in qualche gara che non siano al 100%. Noi diamo continuità al lavoro, io viaggio sempre su una linea di equilibrio e su una valutazione concreta che mi dà il campo. Sappiamo dove andare a lavorare, conosciamo la loro crescita come quella degli altri ragazzi. Come tutti gli inizi stagione ci sono le note positive e quelle negative. Nel caso di Pipo il viaggio è stato lungo ma tornerà al top. Un ricambio per il “Pipo”? Una volta che è partito Terzi un ricambio su cui sto lavorando è Goldaniga, per fare da vice a Giancarlo».

SCHIERAMENTO DELLA DIFESA: «Ogni partita è una partita a sé, affrontiamo squadre che giocano con moduli differenti. Nello studio della partita di “San Siro”, sapendo che gli avversari giocavano con i terzini laterali, in avanti ho voluto lasciare attaccanti di velocità, facendo giocare Gilardino a gara in corso. L’idea è partita soprattutto dall’impostazione tattica. Noi vogliamo sempre avere la stessa linea di vedute perché può essere una freccia in più al nostro arco trovando un modulo giusto che ci possa dare ulteriori possibilità. Noi portiamo avanti entrambe le ipotesi, sia la difesa a 3 che quella a 4, dipende dalla squadra di domani. Devo valutare alcuni recuperi e andrò a valutare di conseguenza».

CASSINI E LA GUMINA: «Abbiamo ragazzi come Cassini e La Gumina che vanno sfruttati dipendentemente dalla gara, in certe partite dovrò valutare l’ipotesi di schierarli per sopperire alle assenze. La Gumina come Djurdjevic? Adesso non so, dovrà essere sempre il campo a dovercelo dire. Domani contro il Sassuolo in un momento di emergenza potremmo usarlo, ma va considerato che è sempre un giovane».

HILJEMARKRIGONI: «Tutti i giocatori possono coesistere. A centrocampo soprattutto. Non vuol dire che se gioca uno non gioca l’altro. Oggi voglio vedere se Oscar ha recuperato la forma fisica dopo la gara di “San Siro”, valuterò con lo staff medico. E’ un ragazzo che è dal ritiro con noi, sta crescendo, sa cosa voglio dai centrocampisti. Sta lavorando sul possesso palla ma anche nella fase di non possesso. Il fatto di spingere deve essere una costante, e lui lo sta mettendo in campo al meglio e con lucidità, anche se può avere ancora margini di crescita».

CENTROCAMPISTI: «La partecipazione dei centrocampisti nella manovra offensiva fa capire quello che voglio. Vediamo Rigoni l’anno scorso, nel calcio moderno ci sono movimenti del genere. L’assist Gilardino? Nell’idea della partita di Milano era vincere la partite con due attaccanti di diverse qualità, Gilardino ha mostrato la sua freschezza sfornando l’assist per Hiljemark. Peccato non aver vinto, va dato merito anche a Bonaventura per il bel gol di punizione, sono giocatori da grandi palcoscenici che quando hanno quella mezza palla ti bruciano. Il calcio è fatto di queste cose. Cosa voglio da Gilardino? Mi aspetto, come tutti i suoi compagni, partecipazione alla partita. Speriamo che arrivi alla condizioni ottimali. Mi auguro anche che possa sbloccarsi e far gol, anche se a me importa che giochi per la squadra».