È “solo” Tim Cup, ma il Palermo dà un segnale forte. E con un Trajkovski così…

È iniziata nel migliore dei modi la stagione del Palermo di Bruno Tedino, che in quel dello stadio Renzo Barbera ha esultato vincendo per ben 5 reti a zero contro la Virtus Francavilla. Prosegue dunque il cammino dei rosanero in Tim Cup, prossimo avversario sarà il Cagliari domenica 13 agosto. Luogo ancora da definire.

Una partita, quella di ieri sera, che sebbene vedesse il Palermo favorito sulla carta, non era comunque dall’esito scontato. Lo dimostrano d’altronde le ultime, talvolta disastrose, uscite del club di viale del Fante in Tim Cup. Ma questa volta è andata come meglio non si ci poteva augurare. Davanti ai circa 5mila tifosi rosanero presenti alle falde di Monte Pellegrino, gli uomini di Bruno Tedino hanno offerto una grande prova, archiviando in scioltezza la pratica Virtus Francavilla.

Un’autentica goleada ha allietato la calda serata palermitana, rendendola piacevole e (quasi) sopportabile. Partire con il piede giusto, soprattutto in uno stadio ormai da tempo orfano di grandissima parte del pubblico, era fondamentale. Non importa se la Tim Cup non è, giustamente, l’obiettivo primario del club di viale del Fante. Il successo di ieri sera ha dimostrato che il cammino appena cominciato è quello giusto. Il tridente offensivo funziona, anche se Nestorovski ha faticato.

“Colpa” del capitano o tutto merito del suo connazionale? Quel Trajkovski praticamente assente la passata stagione, che ha fatto benissimo nel corso del ritiro precampionato e ieri si è letteralmente preso il Palermo con una splendida tripletta che ha fatto da cornice ad una prestazione super. Bene anche Coronado ed il centrocampo guidato da Jajalo e Chochev. Da rivedere il lavoro sulle fasce, mentre ha funzionato la fase difensiva con Posavec che mai una volta ha dovuto raccogliere il pallone dalla propria rete.

Si dice che che ben comincia è a metà dell’opera e anche se il Palermo, citando Tedino, “Non ha ancora fatto niente”, quello di ieri sera è un segnale che non può essere sottovalutato.