Corriere dello Sport: “Palermo, il tabù da sfatare”

“Il Palermo contro il tabù del nuovo anno. Storicamente nelle più recenti stagioni il ritorno in campo dopo una sosta ha avuto esiti deleteri o comunque non fortunati. Negli ultimi 6 campionati un solo sorriso, la goleada col Cagliari del 6 gennaio 2015 (5-0). Poi sconfi tte a piovere in A e mezzi passi falsi persino nell’anno trionfale in B con Iachini. Alla ripresa dopo 20 giorni di stop, i rosanero del 2014, anche allora primi in classifica, furono bloccati sullo 0-0 in casa dal Modena. Tedino è impegnato quindi ad aggiungere un altro tassello alla casa in costruzione, ripartendo da quello che è uno dei suoi record più signifi cativi: l’imbattibilità esterna, una serie che prosegue dall’estate e che ha raggiunto le 10 partite consecutive, 11 se ci aggiungete quella di Cagliari in Coppa Italia (1-1 dopo 120′, poi l’eliminazione ai rigori). SPEZIA DEGLI EX. Il debutto 2018 a La Spezia costituisce un tranello che deve far tenere gli occhi ben aperti. La formazione ligure non solo ha chiuso l’anno in crescendo (10 punti e 0 gol subiti in 4 partite, una sola sconfi tta nelle ultime 10) ma sta uscendo raff orzata dal mercato di gennaio con l’arrivo di Palladino. E presenta nelle sue fi la ex che il Palermo conosce molto bene come Giorgi, Bolzoni, Terzi e soprattutto Gilardino, anche se l’attaccante non è al top della condizione. Il Palermo dovrà ripartire con la stessa concentrazione che l’ha contraddistinto fi no ad adesso. I precedenti come detto non aiutano. L’inizio del 2017 compromise defi nitivamente le già esigue speranze con la sconfi tta nello scontro diretto di Empoli (poi altri ko con Sassuolo e Inter) e le dimissioni di Corini; batosta al debutto anche nella stagione precedente in casa dalla Fiorentina (1-3). Persino il 2004, l’anno del ritorno in A dopo 32 stagioni di attesa, iniziò con uno choc: sconfitta a Trieste (1-0), e dopo altri due ko in 3 gare, l’esonero di Baldini e l’avvento di Guidolin. ASSENZE DA COPRIRE. Se il problema di Tedino è riprendere da dove ha finito, ci sono già due interrogativi da sciogliere: il 2018 partirà senza due pedine essenziali del Palermo dell’andata. Un’assenza, quella di Rispoli, dovrebbe essere di breve durata (infortunio muscolare), l’altra, quella di Cionek, è defi nitiva. Ieri il ds Lupo ha ribadito che per adesso non s’interverrà per sostituire il difensore passato alla Spal; la squadra si ritiene coperta nel ruolo con gli altri polacchi Szymimski e Dawidowicz, che si giocano il posto già da sabato a Spezia. Più complicato trovare un “clone” di Rispoli per spinta e rendimento, visto che anche l’altro esterno Rolando è indisponibile. La squadra sta provando una gamma di soluzioni diverse: al momento il favorito è Fiordilino (fresco di rinnovo), che da centrocampista d’ordine ha dimostrato di potersi adattare anche in fascia. Ma può giocare in quella posizione lo stesso Embalo, che per adesso Lupo ha tolto dal mercato, e persino il nuovo arrivato Moreo che in conferenza stampa, ha ricordato di avere agito fi no a due anni fa da esterno classico in un 4-4-2 prima della trasformazione in prima punta. Ma questa ipotesi ultraoff ensiva è la meno probabile”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.