Baccaglini in sala stampa: «Settimana emozionante, una vittoria domani sarebbe importante»

A seguito della conferenza stampa del tecnico rosanero Diego Lopez, il patron rosanero Paul Baccaglini è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti commentando la sua prima settimana alla guida del club rosanero. Ecco le sue parole:

PRIMA SETTIMANA DA PRESIDENTE: «Grazie per essere qui. Questa settimana è stata un susseguirsi di emozioni nuove. Adesso arriva il momento cruciale, l’altra faccia della medaglia. L’entusiasmo che c’è fuori si mischia con quello dei ragazzi. Ho parlato singolarmente con tutti per conoscerci. “Come state? Com’è il clima?” Sto cercando di incanalare l’entusiasmo che c’è in città e trasmetterlo a loro. Lo sapranno trasmettere anche sul campo».

BARBERA: «In Italia c’è tanta scaramanzia. Se parlo di risultato positivo, tutti metterete le vostre mani in basso. Io domani verrò allo stadio con la mia compagna, voglio darle questa gioia. Spero che sarà una festa per tutti».

ROMA: «Derby con Pallotta? Non lo conosco. In questa settimana è impossibile non parlare di destino. La Roma è una squadra importante. In questa settimana ho avuto tante soddisfazioni, spero possano ancora continuare. Vincere sarebbe la ciliegina sulla torta. Se incontrerò Pallotta gli stringerò la mano, gli darò il cinque. Domani verranno in campo i miei soci (scherza, ndr). Io ho il 100% del Palermo. Giro di campo? Io mi metto sempre a servizio della squadra, cercherò di fare tutto quello che posso. Abbiamo attirato sulla squadra una grande attenzione, ma si gioca a calcio. Io non voglio l’attenzione, i fari devono essere puntati sui giocatori. Io sarò in disparte, soffrirò e gioirò con i palermitani. I protagonisti sono i ragazzi».

FIGC: «Rapporto con FIGC? È un processo in corso, bisogna rispettare le tempistiche. Invece di imporsi con la scena musicale o artistica, se noi mostriamo un modo alternativo di fare calcio la vecchia guardia si adeguerà. Tante squadre di serie A stanno diventando attive sui social, io sono stato definito il presidente social, anche le altre squadre stanno prendendo esempio. Se continuerò a battere le strade? Se non ho i soldi mi toccherà farlo. Questa settimana ho fatto tante cose, promuovere questo progetto significa anche metterci la faccia. I giovani hanno bisogno di toccare le cose con mano, se non ci si mette la faccia si rischia di non far nulla. Io posso andare nelle scuole, nelle università. Farò la diretta Facebook anche per questo. Dobbiamo rendere il Palermo calcio accessibile ai palermitani».

ZAMPARINI: «Se ho sentito Zamparini? In questa settimana ha dimostrato il carattere che ha sempre avuto, anche durante le trattative. Mi ha mandato un messaggio bellissimo: “Hai la fortuna di essere un presidente di calcio. È una cosa bellissima”. Anche lui è una forza positiva che spinge dalla parte giusta».

PIF: «Altri messaggi particolari? Ho ricevuto tanti messaggi da persone che mi conoscono bene. Tutti mi hanno incoraggiato, vedono quello che sto facendo e vedono me come sono realmente. Sono conferme importanti. Pif mi ha dato una responsabilità speciale, lui ha esaltato il bello di Palermo. Il fatto che lui creda in me è una cosa importante».

SANTA ROSALIA: «Promesse? Oggi andrò a visitare Santa Rosalia. Il panino con la milza l’ho mangiato, se ci salviamo ne mangio dieci. La salvezza sarebbe il premio per questa città. Se la Roma non vince andiamo a Santa Rosalia? Andiamoci tutti insieme. Queste cose in America non esistono, sono cose bellissime. Facciamo conoscere queste cose a tutto il mondo. Attorno al progetto stadio sono legati anche gli eventi musicali. Vogliamo avvicinare tutti a Palermo. Fare la festa al passaggio di consegne? Bisogna vedere lo spirito della squadra. Io non voglio essere il punto focale, devono esserlo i ragazzi. L’obiettivo è la salvezza. Io girando per la città la mia festa l’ho già fatto. Allenamento allo stadio ci sono dei meccanismi da rispettare, ci sono degli equilibri. Se sarà un’esigenza lo faremo».

NUOVO STADIO: «Se ho pensato di fare il nuovo stadio al Barbera? I palermitani sono come una bella donna, non sono semplici. Basta poco, bisogna fare le cose passo passo. Se ci crede la gente, la storia conferma che si possono fare grandi cose. Lo stadio dovrà essere flessibile, un progetto ambizioso. Non può essere rigido sennò si scontra con la burocrazia. Rifarlo lì? Dobbiamo valutarlo con la squadra di progettazione, ma non è la prima scelta».

CRITICHE: «A livello societario stanno per completarsi le carte che dovranno essere presentate. Stiamo facendo tutto con trasparenza. Scetticismo? No si può abbracciare tutto il mondo. La mia figura è diversa, rappresenta un mondo nuovo. È normale che sorgano delle domande. Anche quando ero a RTL lo speaker più giovane dopo di me aveva 46 anni. Sono state scritte tante cose sbagliate, io resto tranquillo. Se pensate come sono arrivato lunedì, il successo a livello mediatico è grandioso. Se si può stimolare un dialogo è normale che sia fatto di pro e contro. Le critiche arriveranno sempre. Vi sto chiedendo un’opportunità, dobbiamo crederci tutti. Sarà un win-win for everyone».

ISTITUZIONI: «Incontri con le istituzioni? Sono uno sempre ottimista. Tutte le persone che ho incontrato sono persone straordinarie, con molta voglia di fare. Sono state molto disponibile. Ho sfatato un mito. È ovvio che loro hanno l’obbligo che tutte le cose ricadano nelle regole. Vogliamo fare ciocche può farsi. Sono stati molto aperti. Il progetto sart up lo inizieremo subito, loro sono già pronti. Faremo tante cose».

AMERICA: «Tournée in America? Io essendo americano posso dirti lì ci sono tante persone legate alle loro origini. Loro sentono il dolore della lontananza, il Palermo li ricollega alle loro origini. Andare lì sarebbe molto bello. Vogliamo internazionalizzare il brand, accorciare le distanze per farli sentire vicini a casa».