Venezia, Niederauer: «Sta arrivando un nuovo gruppo di investitori privati»

Il presidente del Venezia Duncan Niederauer ha tenuto una conferenza stampa fiume in cui ha snocciolato vari temi, dal campionato alle trattative per la cessione del club.

Ecco le sue parole:

«Il primo pensiero è rivolto alla partita che è appena terminata contro il Brescia. Ci tengo personalmente a ringraziare i tifosi perché l’aria che si respirava al Penzo è stata veramente incredibile. C’erano davvero tanti tifosi e ci tengo a ringraziarli. Sapete che ho assistito alla partita dalla Curva è stato veramente bello. Sono contento della relazione che il club sta costruendo con i propri fans e tifosi e mi rende veramente molto felice. Dalla partita contro la Cremonese si aggiungerà a me anche mia moglie e così per quelle successive. L’impatto dei tifosi lo si percepisce e lo percepiscono anche i giocatori e fa la differenza. Le performance dei giocatori migliorano in campo e fuori e inoltre questo mi aiuta per tutte le attività che sto seguendo personalmente».

«Per aggiornavi su quanto sta avvenendo dal punto di vista societario, sta arrivando un nuovo gruppo di investitori privati, esattamente come le persone che già fanno parte del gruppo dei soci. Più difficilmente si tratterà di un fondo. E’ un modo magari diverso di entrare da quello che avevamo inizialmente ipotizzato, però mi sento di dire che la differenza tra avere degli investitori privati dall’avere un fondo, è che i privati sono persone che, oltre ad avere degli interessi, hanno anche un aspetto motivo molto importante perché c’è la passione e un interesse vero, reale e di cuore. Aiutano davvero a livello di club. Mentre i fondi guardano l’aspetto dei numeri e delle statistiche. Consentitemi di fare una precisazione rispetto ad alcune cose che sono circolate. E’ emerso che il mio patrimonio personale è incredibile. In realtà i numeri che sono stati riportati dalla stampa non sono lontanamente vicini alla realtà. Se fosse stata vera quella cifra non avrei avuto bisogno di altri soci e altri partner. Sono felice che entreranno altri soci perché ne abbiamo bisogno e gli voglio accogliere. Per far si che entrassero alcuni nuovi soci all’interno del club, gli attuali proprietari hanno dovuto fare dei sacrifici. Hanno investito tantissimo per invogliare e incentivare l’ingresso di nuovi soci. Sacrifici che è necessario facciano anche alcuni dei creditori con cui stiamo dialogando perché l’aspettativa dei nuovi soci che entreranno è che le aziende creditrici e i creditori del club possano agire come gli stessi soci del club. Non verranno recuperati tutti i soldi che sono stati investiti per allestire la squadra. Non rientreranno mai dei soldi che abbiamo investito fino a questo momento. Chiediamo ai nostri creditori di comportarsi nella stessa maniera. Dove possibile, se c’è una cifra in ballo, il club deve trovare una sorta di equilibrio in modo tale che si riesca poi a procedere nel bene del club. Di trovare una sorta di accordo privato. Per quanto riguarda poi la situazione dei ban che conoscete stiamo lavorando con i club con cui c’è una situazione pendente, sappiamo benissimo che dobbiamo risolverle prima dell’inizio del prossimo campionato, la situazione sarà risolta molto in anticipo rispetto all’apertura del mercato. Sapete che abbiamo altre due situazioni, una in entrata e una in uscita senza ban ma per le quali c’è un discorso in ballo da risolvere».

«Il 60% è per gli attuali proprietari, il 40% sarà per gli investitori privati, probabilmente questo sarà lo scenario, il fondo non sarà all’interno del club ma sarà sostituito da investitori privati. Forse potrò annunciare qualcosa prossima settimana, più probabile a maggio. Sono quasi tutti nuovi investitori americani. Degli attuali investitori resteranno 8 su 10. Sono molto felice per il progetto che stiamo portando avanti come club e di come stanno procedendo le cose, ho tanto lavoro da fare, ma la prossima volta che parleremo conto di poter parlare con voi di nuove persone che lavoreranno nel club per me nella quotidianità, alcuni entreranno con un ruolo più operativo. Penso che uno degli errori che ho commesso sia stato quello di voler gestire tutto in prima persona ma da lontano, cosa non semplice, dal prossimo anno ci saranno due o tre figure che entreranno nella gestione del quotidiano. Con il nuovo stadio e il nuovo brand ambassador il club diventerà ancora più importante e ci sarà bisogno di ottimizzare il lavoro del club basandoci sulla crescita che ci sarà. Gli investitori porteranno a un investimento pari più o meno a quello che avrebbe portato il fondo, sicuramente ciò che verrà introdotto sarà eventualmente supportato da nostri investimenti se sarà necessario, dovremo prevedere uno scenario per la Serie A e uno per la B».