Vazquez, salva il Palermo e poi…l’addio. Il “Barbera” si riempie per l’ultima del “Mudo”

Tra quattro giorni il Palermo sarà impegnato nella partita più importante della stagione. Vincere contro il Verona significherebbe salvezza sicura a prescindere dal risultato di Udinese-Carpi. Per aiutare la squadra a conquistare la vittoria, i tifosi si stanno muovendo in massa per riempire il “Renzo Barbera” per la gara che, oltre a valere la permanenza in A dei rosanero, con molta probabilità sancirà anche l’addio di Franco Vazquez.

Ormai è risaputo, il “Mudo” in estate lascerà la Sicilia. E quella contro l’Hellas, infatti, sarà probabilmente l’ultima occasione di vedere l’italo-argentino all’opera con la casacca rosanero. Come accadde la passata stagione con Paulo Dybala, domenica il pubblico palermitano potrà applaudire per l’ultima volta la classe e il talento del numero 20.

Davanti ad un “Barbera” che si preannuncia tutto esaurito, il fantasista di Cordoba vorrà lasciare un segno tangibile alla squadra che lo ha valorizzato e lanciato nel calcio che conta, contribuendone alla salvezza, prima di doverle dire addio. «Non so ancora dove andrò in estate, ma è importante per me lasciare il Palermo in Serie A, dove questa piazza e questi tifosi meritano di stare» ha più volte dichiarato.

Il “Mudo”, che in campo tanto muto non è, domenica sera avrà l’occasione di deliziare ancora una volta il pubblico che negli ultimi tre anni nel bene o nel male lo ha sempre apprezzato, sia per le sue doti calcistiche che caratteriali. Ma prima dei saluti finali, Franco dovrà salvare il Palermo; con dribbling o tunnel, poco importa. Ciò che conta è che l’ex Belgrano, insieme ai suoi compagni, non perda l’appuntamento con la vittoria contro la squadra di Delneri.

Se questa dovesse arrivare, sarà festa grande al “Renzo Barbera” per i tantissimi tifosi attesi, tra gioia per l’eventuale salvezza e malinconia per il saluto finale all’italo-argentino che in estate volerà lontano dalla Sicilia. La destinazione? Ci sarà tempo per scoprirla e per parlarne. Adesso è tempo per il Palermo e per i palermitani di godersi, per l’ultima volta, la classe del proprio gioiellino… e magari chissà, anche la conquista della salvezza.