Una squadra “mondiale”: il Palermo 2004/05 tra le maglie di Operazione Nostalgia

Gli appassionati di calcio che seguono i social non possono non conoscere la pagina Facebook Serie A Operazione Nostalgia, la community che unisce tifosi provenienti da ogni parte d’Italia sotto un’unica bandiera, quella dell’amore per lo sport e il bel gioco. Proprio nelle ultime settimane, la pagina ha avviato una interessante iniziativa, stampando delle magliette che celebrano le migliori squadre di provincia (e non solo) viste tra gli anni ’90 e i primi anni 2000: ovviamente in assortimento non poteva mancare il Palermo 2004/05. Riviviamo in quest’articolo le emozioni di quella stagione.

Una rosa di qualità per far sognare la Sicilia

Il Palermo dei primi anni 2000 viene ancora oggi ricordato dagli amanti del calcio come una delle più belle rivelazioni di quel periodo, una squadra costruita per divertire e far sognare i tifosi tentando, perché no, di inserirsi tra le “grandi” della serie A. Con Francesco Guidolin al timone e il vulcanico Maurizio Zamparini a capo della società, subentrato solo due anni prima a Franco Sensi, i rosanero inaugurano infatti un periodo di grandi soddisfazioni che porta la squadra addirittura a raggiungere, proprio nel 2004/05, il miglior piazzamento in massima serie della storia (migliorato negli anni seguenti con tre quinti posti) e a qualificarsi per la prima volta alla coppa UEFA.

Con nomi come quelli di Zaccardo, Barzagli, Zauli, Barone, Toni e Corini e la panchina affidata a Guidolin, i rosanero hanno vissuto proprio nell’anno del ritorno in serie A una stagione di altissimo livello, tanto da raggiungere la qualificazione UEFA e portare diversi nomi nel giro della nazionale di Marcello Lippi, quella che a distanza di un anno avrebbe vinto i mondiali di Germania. Un undici capace di combinare solidità e fantasia, che oggi sui siti di scommesse calcio oggi avrebbe tutti i favori dei bookmakers per il raggiungimento dei più ambiziosi obiettivi.

I rosanero e il ritorno in serie A dopo 31 anni

Data storica per i tifosi rosanero, il 29 maggio 2004 segna il ritorno del Palermo in serie A dopo ben 31 anni passati tra la serie B e le serie minori e un fallimento societario avvenuto nel 1986: con il 3-1 alla Triestina, la squadra si riaffaccia dunque su palcoscenici più consoni al calore della propria tifoseria e a un bacino d’utenza che farebbe invidia a molte altre società della massima serie.

Con tali premesse, le settimane che precedono l’esordio ufficiale nella nuova serie A a 20 squadre si rivelano particolarmente intense, vissute tra un calciomercato ricco di soddisfazioni e la voglia di scendere di nuovo in campo prima possibile. Il presidente Zamparini e il ds Rino Foschi lavorano duro per migliorare la rosa e portano in Sicilia Zaccardo, Barzagli, Barone, Morrone, solo per citare alcuni dei nomi più importanti, allestendo un undici altamente competitivo.

A far comprendere la qualità della formazione rosanero sono i risultati sin da subito inanellati, sia contro le dirette rivali per la salvezza che contro i team più quotati. L’1-0 (gol di Luca Toni) rifilato al Siena in casa inaugura la stagione, ma è nelle settimane successive che i tifosi cominciano davvero a sognare: imbattuto contro Inter, Juventus e Roma fuori casa, portando a casa 4 punti nelle sfide casalinghe (pari con la Fiorentina e vittoria contro il Bologna), il Palermo fa capire subito di essere pronto a fare le cose sul serio e di potersela giocare con tutti.

Risultati positivi, resi ancora più preziosi da prestazioni di ottimo livello e dalla presenza di un pubblico caldissimo, che rende il Renzo Barbera una bolgia infernale per tutte le avversarie che raggiungono il capoluogo siciliano in cerca di punti. 

Il sogno UEFA che si trasforma in realtà

Installatosi sin dalle prime giornate nella parte sinistra della classifica, il Palermo mantiene nel corso del campionato un andamento sempre soddisfacente, con qualche piccolo inciampo ma anche diverse soddisfazioni, non ultime il pareggio casalingo per 0-0 contro il Milan e la vittoria esterna per 3-1 contro la Lazio, nelle due giornate che chiudono il girone di andata.

La musica non cambia nel girone di ritorno: Fiorentina battuta a domicilio, Juventus (che vincerà il torneo) regolata per 1-0 al Barbera con gol del fantasioso Ciccio Brienza, ma anche 3 punti preziosi contro la Roma (Brienza, Toni) e diversi altri risultati di prestigio, garantendo ai rosanero un’incredibile qualificazione alle coppe europee. Con 12 vittorie, 17 pareggi e 9 sconfitte, il Palermo chiude infatti al sesto posto, con cinque punti di vantaggio sui corregionali del Messina, altra grande rivelazione del torneo, e ottiene l’accesso alla coppa UEFA.

Grazie alla qualità dei singoli, ma anche e soprattutto alla forza del collettivo sapientemente costruito da mister Guidolin, la stagione 2004/05 del Palermo rappresenta dunque il salto di qualità per una società e una squadra desiderose di restituire a un territorio spesso martoriato momenti di gioia e grandi soddisfazioni, così come accadrà per qualche altro anno ancora.

La maglia celebrativa di Serie A Operazione Nostalgia

Sebbene quella 2004/05 non sia in assoluto la migliore stagione dei rosanero, considerando anche il quinto posto ottenuto in tre campionati successivi (2005/06, 2006/07 e 2009/10), i ragazzi di Serie A Operazione Nostalgia hanno scelto proprio questo undici per celebrare il Palermo dei miracoli, perché maggiormente rappresentativo della voglia di emergere di una squadra appena promossa dalla serie B e ricca di giovani ancora non del tutto affermati, ma pronti di lì a poco a calcare i campi più importanti del mondo.

Guardalben; Zaccardo, Biava, Barzagli, Grosso; Mutarelli, Corini, Barone; Zauli, Brienza e Toni: per i tifosi palermitani questa potrebbe essere una filastrocca da recitare a memoria, la testimonianza di un’epoca calcistica forse durata troppo poco in confronto a ciò che la piazza meriterebbe, ma ancora capace di far sognare e di far riemergere i migliori ricordi sportivi di un’intera città. 
Oggi Palermo spera di tirarsi fuori dalle sabbie mobili e di ritornare presto a battersi contro avversari ben più blasonati, ma nel frattempo per chi volesse “indossare la nostalgia”, la maglietta può essere ordinata contattando il team della pagina Facebook e del relativo sito web all’indirizzo e-mail info@operazionenostalgia.com.