TuttoSport: “Torino: Segre ha la valigia pronta, ma Juric ha bisogno di lui”

L’edizione odierna di “Tuttosport” si sofferma sulla situazione di Segre, in attesa che il Torino lo lasci partire in direzione Palermo.

Sui tre punti in salsa brianzola raccolti sabato sera a Monza dal Torino c’è (anche) l’impronta di Linetty e Segre. Due elementi che la scorsa stagione e l’ultima estate hanno etichettato abbastanza chiaramente come marginali nel progetto Juric. E che, però, le recenti vicissitudini granata hanno risucchiato verso il centro del villaggio, per i mancati riscatti in mezzo al campo, per i primi acciacchi stagionali, per un mercato senza squilli in mediana e per i clamorosi risvolti del caso Lukic.

Così il polacco, alla prima di campionato, si è riscoperto addirittura titolare al fianco di Ricci. Così il torinese non soltanto ha fatto capolino tra i convocati, ma nel finale è stato chiamato in causa per difendere il vantaggio. Entrambi si sono dovuti adattare, a conferma di un impiego dettato in primo luogo dall’emergenza, ma entrambi hanno avuto il grande merito di farsi trovare pronti. Anche davanti alla difesa, come nel caso di Linetty. Anche da braccetto destro del trio difensivo, addirittura, come nel caso di Segre. L’uno e l’altro, ora, lavorano al Filadelfia con legittime ambizioni di essere protagonisti anche nei prossimi appuntamenti, per quanto sulle loro teste penda la spada di Damocle del mercato.

Più che una spada, in realtà, quasi una speranza per Linetty, che negli ultimi mesi non ha mai nascosto il desiderio di tornare centrale in un altro progetto tecnico. Magari alla Sampdoria, dove aveva militato per quattro stagioni prima di approdare in granata. Magari agli ordini di Giampaolo, mentore che non perde mai l’occasione di andare a trovare anche a Bogliasco. Il ventisettenne di Znin non aveva saltato una sola delle prime quattordici gare di Juric sulla panchina del Torino, ma a partire dallo scorso autunno la sua candidatura ha perso decisamente quota nelle gerarchie del tecnico croato.

Al punto da scendere in campo appena in quattro occasioni tra novembre e maggio, preludio a un addio estivo che ancora non si è consumato. E che, passato Ferragosto, non è per nulla scontato, dato che al momento Linetty rappresenta la prima alternativa a centrocampo e una preziosa opzione in più sulla trequarti, dove giocava un anno fa e dove ha trovato spazio anche nel finale della sfida col Palermo in Coppa Italia. Per arrivare all’incastro giusto, insomma, oltre a un’offerta congrua da parte dei blucerchiati, servirebbero anche uno se non due innesti in mezzo al campo. Quelli che, con ogni probabilità, farebbero scivolare fuori dalla rosa in primo luogo Segre, ormai da diversi giorni rinforzo designato del Palermo in Serie B.

L’accordo tra le parti è cosa fatta, ma Juric non vuole rinunciare a una risorsa come il 25enne cresciuto nel vivaio del Milan senza prima avere tra le mani un’alternativa di calibro superiore. Il tecnico fatica a vedere il numero 8 nelle rotazioni della squadra e, infatti, appena arrivato a Torino ne aveva suggerito il prestito in cadetteria: una stagione importante al Perugia – dopo quelle già confezionate con Spal, Chievo e Venezia – ha testimoniato le qualità del ragazzo, che a differenza di Linetty al Filadelfia vorrebbe fermasi eccome. Dipenderà dal mercato, ma i 28’ raccolti tra Coppa Italia e Monza rischiano concretamente, nel suo caso, di restare gli unici in granata anche per questa stagione.