Tuttosport: “Pino Caruso si affida alla Santuzza: «Ci stiamo facendo umiliare da un presidente che pensa solo ai suoi interessi»”

“Inizio hard Certo, la Juventus allo Stadium non è il modo più morbido per ripartire, ma il Palermo può contare sull’assist di un calendario che nelle ultime sei offre tre partite casalinghe non impossibili con Atalanta, Sampdoria e Verona. La prima delle quali sarà da giocare a porte chiuse dopo i fatti di domenica sera, prima e durante la partita con la Lazio. Considerato il rapporto teso con i tifosi c’è chi non la considera necessariamente una iattura, perché senza pubblico potrebbero diminuire le pressioni. Di certo restano i fatti violenti che hanno fatto indignare molti palermitani, fra cui l’attore e tifoso rosanero Pino Caruso, inferocito per il momento della sua squadra del cuore: «Zamparini ci sta rendendo ridicoli, mentre i violenti offendono l’immagine della Sicilia che non è e non deve essere quella data dagli episodi di domenica sera. La violenza non è mai una risposta». La Santuzza Caruso, mai tenero con Zamparini, attacca frontalmente il presidente: «Non credo alla leggenda metropolitana secondo la quale il presidente stia comportandosi in questo modo perché vuole fare retrocedere il Palermo apposta, godendo dei benefici economici del caso. Mi sembra assurdo, ma ancora più assurdo è il fatto che le mosse di Zamparini stiano rendendo plausibile anche que sta ipotesi». E’ sconfortato, Caruso: «Purtroppo quest’isola non riesce a esprimere un imprenditore che risollevi l’orgoglio del Palermo e dei palermitani. Ci stiamo facendo umiliare da un presidente che fa solamente i suoi comodi, smantellando ogni anno la squadra, senza reinvestire nella squadra stessa. Palermo sarebbe la seconda città italiana calcisticamente parlando, perché Torino si divide tra Juve -Toro, così come Milano e Roma. Il bacino di utenza del Palermo è enorme, il potenziale pure. Io accuso Zamparini, ma anche i tifosi che accettano e quindi si fanno complici di questo scempio, accettando per esempio di sentirsi raccontare che Dybala non è un giocatore che il Palermo può trattenere, così come Cavani, Pastore… Ogni campione scoperto è stato poi venduto. Se avessimo tenuto quei calciatori, adesso saremmo una squadra da Champions League e non certamente una squadra che lotta miseramente per non retrocedere», passando per la complicatissima trasferta a Torino che fa sospirare a Caruso: «Nel calcio non si può mai sapere, ma per vincere abbiamo bisogno che Santa Rosalia scenda direttamente sul prato della Stadium e giochi per il Palermo». Ballardini si ricordi di convocarla…”. Questa l’intervista a Pino Caruso riportata sull’edizione odierna di “Tuttosport”.