Tuttosport: “Palermo-Frosinone, volata senza respiro”

“Frosinone Un pareggio che vale quanto una vittoria. Il Frosinone mantiene i nervi saldi, difende con le unghie e con i denti al cospetto del Cittadella e si prende la finale playoff. Domani la gara di andata a Palermo e sabato l’ultima sfida della stagione al “Benito Stirpe” contro l’undici di Stellone. Sì, proprio l’artefice della storica promozione in Serie A dei ciociari sarà lo spartiacque verso la gloria. Non ci sarà tempo, però, per i ricordi di quella clamorosa cavalcata verso la massima serie, per la prima volta Stellone sarà un avversario. Un “nemico” da sconfiggere per scrivere un altro pezzo di storia a tinte giallo-azzurre. «Devo fare i complimenti ai miei ragazzi – le parole di Moreno Longo -. Non era assolutamente facile superare il Cittadella. Abbiamo ritrovato compattezza ed ho visto un grande spirito di sacrificio, questo è un aspetto molto importante che mi lascia ben sperare. Contro il Palermo sarà una bella sfida, stimolante. Andremo a giocarci questa finale con tanto entusiasmo. Quando il tempo è cosi concentrato bisogna cercare di recuperare energie in fretta senza lasciare nulla al caso. Per preparare il match serviranno tutti gli strumenti utili come lavagna, video e quant’altro poiché sul campo ci sarà davvero poco tempo». INFORTUNI Dall’infermeria, però, non arrivano notizie confortanti per il tecnico. Il Frosinone, infatti, ieri è tornato subito ad allenarsi ma Paganini, Ariaudo e Brighenti oltre al lungodegente Daniel Ciofani sono rimasti ai box per curare i rispettivi acciacchi. L’unico recuperato è, invece, Raffaele Maiello pronto a scendere in campo dal primo minuto al “Barbera”. La speranza è quella di recuperare almeno Paganini e Brighenti per la gara di ritorno ma le condizioni dei due giocatori infortunati verranno monitorate giorno dopo giorno. L’esterno, al momento, sembra il maggiore indiziato per far parte dei convocati. Palermo E’ il Palermo di Roberto Stellone, l’ha certificato questa doppia semifinale con il Venezia. Il tecnico se l’è preso giorno dopo giorno e ha legittimato il suo ruolo con le scelte. Anche rognose. Come l’esclusione di Nestorovski, il capitano della squadra, la stella della Serie B. Nestorovski in questa doppia sfida con il Venezia ha giocato soltanto tre minuti all’andata, perché Stellone ha puntato sulla squadra che più lo convinceva. Una squadra votata prima di tutto al sacrificio, roba che non sempre è nelle corde di Nesto. «Stellone è stato bravo a trovare il modo per battere il Venezia che era la squadra più difficile da affrontare in questi playoff – sostiene il patron Maurizio Zamparini – Siamo stati anche fortunati, speriamo che la dea bendata si ricordi ancora di noi anche nelle prossime partite». TIFO CALDO All’orizzonte c’è la finale con il Frosinone, si comincia domani ancora al “Barbera”. Ed è certo che anche stavolta il Palermo potrà contare sull’apporto dei tifosi. Nelle prime quattro ore di vendita sono stati venduti novemila biglietti. «Fa piacere rivedere lo stadio pieno – ammette Zamparini – speriamo che sia così anche con il Frosinone». Può essere un’arma in più per Stellone che, c’è da scommetterci, tirerà dritto anche contro la sua ex squadra. Nessuna concessione all’esterno (dunque, allo stesso Zamparini) su formazione e tattica, il tecnico giocherà con il modulo che ritiene più adatto per la sua squadra e per l’avversario che ha di fronte e non farà sconti a nessuno. Il caso Nestorovski è rientrato (c’era stato un diverbio fra l’allenatore e il macedone), ma in questo momento il bomber parte in seconda fila. Resta capire se da qui a domani recupererà la prima, cosa che ci può stare visto che il Palermo è chiamato a vincere questa finale di andata, per poi giocare con più serenità al ritorno allo “Stirpe”. Con o senza Nestorovski, in ogni caso quello che andrà in campo sarà sempre il Palermo di Stellone. Perché il tecnico ormai s’è preso la scena e la squadra”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna di Tuttosport.